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Prodi: Ministri della Meloni devono piacere a USA e UE? “Altrimenti sarebbe già caduta”

Alcuni lettori ci hanno segnalato il particolare della puntata di una settimana fa di Otto e Mezzo su La7: l’ex leader della sinistra svela “chi comanda” in Italia

Appena 47 secondi, tanto bastano all’ex Presidente del Consiglio e leader della sinistra italiana, nonché “padre dell’Euro italiano” Romano Prodi per spiegare in poche battute che i ministri più importanti del governo italiano, ossia Esteri ed Economia per la premier Giorgia Meloni sono state “scelte abbastanza obbligate, altrimenti sarebbe già caduta”.

Il professore lo ha detto mentre era ospite ad Otto e Mezzo su La7 da Lilli Gruber, nella puntata del 12 aprile scorso. Importantissimo il fatto che la Gruber sui due ministeri chiave abbia specificato che il ministero degli Esteri – ossia Antonio Tajani di FI – sarebbe “americano”, mentre quello all’economia  – Giancarlo Giorgetti della Lega – sia “brussellese”, dell’UE insomma.

Parole dette con leggerezza, ma che sembrano invece piuttosto pesanti e che sopratutto sembrano dare parecchio credito a quanto in molti denunciano da anni : le scelte più importanti in Italia non vengono prese a Roma, ma a Washington e Bruxelles.