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Il pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca sotto ispezione dei NAS


I Nas dei carabinieri, cioè il reparto dell’Arma specializzato nelle antisofisticazioni, ieri mattina hanno messo sotto controllo il pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca.

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Per la precisione, però c’è da aggiungere che, non è stato un “Bliz” ma un controllo quasi di routine. Il reparto specializzato dei carabinieri infatti, sta effettuando controlli in diversi ospedali siciliani, anche l’ospedale di Agrigento ad esempio ha subito la stessa verifica, che mira al controllo della regolarità di uno dei reparti, che al momento in tutta la Sicilia sta creando problemi.

La verifica, atta ad individuare eventuali anomalie, inefficienze o violazioni delle attuali norme a discapito dei decenti, è durata diverse ore, ma non ha portato ad evidenziare nulla di anomalo o di irregolare.

Ciò comunque non significa che tutto va bene, anzi, è un fatto conclamato, la mancanza di personale e mezzi. Mancano barelle, sedie a rotelle, borse del ghiaccio, cuscini, coperte e a volte è difficile trovare persino un termometro.

Un signore del personale del pronto soccorso, che preferisce rimanere anonimo, a denti stretti, ci ha confidato degli ammanchi, ed ha aggiunto che principalmente, si avrebbe bisogno di letti in stanze situate all’interno del pronto soccorso, per evitare che pazienti con prognosi di 24/48 ore, vengano inviati ai reparti, che a loro volta sono già intasati.

Insomma le soluzioni sarebbero semplici e di poco costo, ma al solito, manca l’organizzazione.