⦿ Ultim'ora

Questa notte torna l’ora solare: le lancette dell’orologio si spostano indietro di un’ora


Questa notte come ormai da consuetudine le lancette dell’orologio si dovranno spostare indietro di un’ora


Dunque esattamente alle ore 3 del mattino di domenica 25 ottobre, le lancette torneranno alle ore 2 e tutti guadagneremo un’ora di sonno, una consuetudine rimasta uguale anche in quest’anno particolarmente segnato dal Covid-19. Stanotte quindi ci lasceremo alle spalle l’ora legale, che ci ha tenuto compagnia dalla scorsa primavera fino ad oggi.

Le giornate sembreranno accorciarsi e farsi più brevi, farà buio molto prima ma la bella notizia è che guadagneremo un’ora di sonno. L’ora solare entra in vigore l’ultima domenica di ottobre e fa parte della Direttiva Europea 200/84CE, prevedendo anche l’applicazione dell’ora legale alla fine di marzo. Questo regolamento è obbligatorio in tutti i paesi membri dell’UE ed è finalizzato a ottenere risparmi energetici sfruttando le ore di luce naturale.

Ma nel 2018 l’Unione europea,  su pressione dei Paesi del nord, che hanno altre esigenze rispetto a quelli del sud, ha chiesto di decidere se dal 2021 volevano adottare per tutto l’anno l’ora legale o quella solare, oppure restare con il cambio attuale. La risposta non è stata univoca e così gli stati membri sono stati lasciati liberi di scegliere secondo le proprie esigenze.

L’Italia  ha detto “No” all’abolizione dell’ora legale, nel nostro “bel Paese” quindi resterà in vigore il doppio orario. 

Il governo italiano ha deciso, depositando nel mese di giugno dello scorso anno a Bruxelles una richiesta formale, di mantenere intatta la situazione attuale, senza variazioni. Tutto quindi rimarrà inalterato, scegliendo di continuare con sei mesi di ora solare e sei mesi di ora legale

I motivi principali di questa scelta sono essenzialmente basati sul risparmio energetico e quindi economici, ecco perché i Paesi dell’Europa del Sud (come l’Italia) sono a favore del doppio fuso orario in vigore adesso, perché questo fa guadagnare un’ora di luce nel periodo estivo e ne fa recuperare un’altra nelle mattine invernali. Al contrario, i Paesi del Nord Europa sono contro l’ora legale perché da loro in estate fa buio più tardi e conseguentemente non hanno bisogno di spostare le lancette in avanti per risparmiare sulle bollette.