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Referendum. Scaduto: “Soddisfazione per la vittoria del NO”


“Esprimiamo grande soddisfazione per il risultato del referendum sulla riforma costituzionale, con la vittoria straripante dei No alla proposta di riforma, vittoria, alla quale abbiamo dato il nostro contributo nel nostro territorio, spiegando nel merito le ragioni che consigliavano la bocciatura della riforma”.

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Così oggi Stefano Scaduto, presidente del Centro Studi De Gasperi di Sciacca.

“Diversi motivi hanno contribuito alla vittoria del No – secondo Scaduto -: il rifiuto dei cittadini di perdere il diritto di elezione diretta dei senatori appare come il motivo di merito principale della vittoria del No; la protesta dei cittadini contro il Governo ha giocato un ruolo fondamentale, perché nel periodo di grave crisi economica che stiamo attraversando, con il loro No, molti cittadini hanno voluto dire che per rilanciare l’Italia non serviva una riforma costituzionale, ma che il Governo deve seriamente occuparsi dello sviluppo economico e del lavoro, che oggi manca a milioni di nostri concittadini e specialmente ai giovani, ed in questi termini si spiega la vittoria ancor più straripante dei no in tutto il sud.

Vi sono stati fra i No, non pochi cittadini che, avendo letto attentamente la riforma costituzionale, hanno respinto con prudenza i rischi che questa riforma determinava, fra i quali, lo svuotamento del Parlamento, a tutto vantaggio di un governo assoluto del Premier, peraltro non eletto direttamente dal popolo. Molti fra i No hanno voluto dire il loro rifiuto ad una proposta di riforma costituzionale, percepita come atto di imposizione di una parte politica.

Il No è la vittoria di una larga maggioranza degli italiani, e nessuna parte politica può intestare a sé la vittoria.

Nell’esprimere rispetto per coloro che hanno votato si, – conclude il presidente del centro studi – i quali hanno comunque espresso un desiderio di cambiamento che va considerato, emerge con chiarezza ora, che le forze politiche presenti in Parlamento che hanno fatto campagna per il no, non devono a loro volta abusare della vittoria dei No, che nessuno si può intestare come vittoria di parte, ma dovrebbero a questo punto contribuire con senso di responsabilità all’approvazione di una nuova legge elettorale che dia a tutti Noi cittadini la possibilità di eleggere veramente i nostri deputati e i nostri senatori”.