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Ribera. Tre persone rinviate a giudizio per “Tentati incendi di auto”


Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, ha rinviato a giudizio Gaetano Clemente, di 51 anni, Eduardo Bordonaro, di 52 e Maurizio Carbone, di 44 anni, tutti di Ribera, con l’accusa di “tentati incendi”

I tre sono inseriti nell’indagine per i tentativi di incendio di cinque auto e di un autocarro, commessi lo scorso anno, a Ribera. Le investigazioni su Gaetano Clemente e Eduardo Bordonaro, riguardano le cinque auto e sono state svolte anche attraverso intercettazioni. A Maurizio Carbone, di 44 anni, invece, si contesta l’incendio di un autocarro con le fiamme che si sono estese anche a un’abitazione vicina.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri confluita in una corposa informativa trasmessa alla Procura di Sciacca, è emerso l’assenza di qualunque motivazione di rilievo per la quale gli indagati avrebbero agito. inoltre i mezzi erano di proprietà di anziani, casalinghe, nulla che potesse essere minimamente collegato a richieste di denaro oppure a risentimento verso queste persone.

Sempre secondo quanto ricostruito dalle indagini, il 9 aprile 2917, Bordonaro e Clemente, in concorso tra loro, avrebbero appiccato il fuoco, cagionando il pericolo di un incendio, a una Fiat Panda di proprietà di una donna. Diciotto giorni più tardi il secondo pericolo di incendio, contestato a Bordonaro, ai danni di un Nissan Terrano. Il 27 aprile Clemente avrebbe appiccato il fuoco a una Bmw, sempre cagionando il pericolo di un incendio. A Clemente vengono contestati anche due fatti del febbraio dello stesso anno. Il primo, del 20 febbraio, quando avrebbe appiccato il fuoco a una Fiat Punto, cagionando il pericolo di un incendio. Il secondo, del 26 febbraio, quando per danneggiate l’auto di una donna, Clemente avrebbe appiccato il fuoco, cagionando sempre il pericolo di un incendio, a una Opel Astra.

Sempre secondo l’accusa, Maurizio Carbone, il 12 aprile 2017, per danneggiare un autocarro Fiat Scudo, avrebbe appiccato il fuoco al mezzo provocando un incendio che si è steso a un’abitazione limitrofa di proprietà di un’altra persona, diversa dal proprietario dell’autocarro. Clemente e Bordonaro sono difesi dall’avvocato Giovanni Di Caro, mentre Carbone è assistito dall’avvocato Giovanni Forte. Le difese avevano avanzato richiesta di non luogo a procedere. Per l’avvocato Di Caro, Clemente e Bordonaro sono estranei ai fatti che vengono loro contestati. Sulla stessa linea l’avvocato Forte, a difesa di Carbone, aggiungendo che il suo cliente “non aveva alcun motivo per compiere un gesto di questo genere al quale è del tutto estraneo”. Il processo a carico dei tre riberesi avrà inizio il 20 ottobre davanti al tribunale di Sciacca, in composizione monocratica.