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Ribera. Vassallo: “Giunta comunale o consiglieri di Progetto Comune, qualcuno mente… chi?”


Ribera. Il consigliere comunale Bebedetto Vassallo interviene ancora sulla non sopita diatriba sull’assenza del Comune crispino alla riunione convocata dalla Regione Siciliana, il 7 agosto scorso a Palermo

Di seguito la nota stampa

Continua a tenere banco la querelle, tutta interna alla maggioranza, sorta in seguito alla assenza del comune di Ribera alla riunione convocata dalla Regione Siciliana, il 7 agosto scorso a Palermo, in merito alle richieste di pagamento da parte del Consorzio di bonifica di canoni irrigui relativi ad anni precedenti.

Lo scontro fatto a colpi di comunicati stampa al vetriolo tra il gruppo consiliare “Progetto Comune”, orfano del vicesindaco, e la Giunta comunale, sta rasentando la spaccatura politica in seguito ai comunicati stampa di due consiglieri comunali di maggioranza che si sono spinti a definire “patetico” l’operato di un assessore che essi stessi appoggiano. Dopo le dichiarazioni dell’assessore Aquè, infatti, che ha affermato di non essere stato convocato all’incontro palermitano, puntuale è arrivata la smentita dei consiglieri Caico e Angileri; questi ultimi, appunto, accusano gli amministratori riberesi di essere stati invitati alla riunione tramite WhatsApp e di averla deliberatamente disertata abbandonando al proprio destino, aggiungo, i nostri agricoltori e l’intero comparto agricolo di Ribera.

L’unica cosa certa in questa polemica è che almeno una delle due parti in causa sta mentendo ai cittadini e chiunque in politica abbia la faccia tosta di farlo ha il dovere morale di farsi da parte. Immediatamente.

Ora mi chiedo: non sarebbe stato corretto da parte dei consiglieri di “Progetto Comune”, notiziati da loro segrete “fonti autorevoli”, fare pressioni affinché la Giunta non disertasse l’incontro permettendo alla citta di Ribera di essere rappresentata invece di innescare la solita e inutile polemica? Forse il reale obiettivo di questo ipotetico sabotaggio è quello di mettere alla berlina un Assessore per poterne reclamare la poltrona subito dopo il PizzaFest? Mandando così a farsi benedire il tanto ostentato bene della città che riempie continuamente le orecchie degli elettori? Ad oggi non è possibile saperlo, anche se a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca (Cit.)

Questo è l’ennesimo esempio di una lunga serie di magre figure fatte da un Sindaco e dalle sue amministrazioni che negli anni hanno fatto perdere autorevolezza alla nostra città sminuendone il peso politico agli occhi dei sindaci del comprensorio e dei vertici della Regione Siciliana.