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Rubavano energia elettrica con “l’aiuto” della statua di Padre Pio: due commercianti denunciati


I furti di energia elettrica, sono ormai all’ordine del giorno e non fanno più quasi notizia, ma la storia che vi stiamo per raccontare è davvero singolare.

Succede ad Alcamo dove un commerciante per rubare l’energia elettrica, si è rivolto all’aiuto di Padre Pio, o meglio della sua statuetta.

A scoprire l’insolito furto sono stati i Carabinieri della Compagnia di Alcamo, durante uno dei controlli agli esercizi commerciali periodicamente disposti dal Comando. I militari all’interno di un rinomato negozio della città, hanno notato, in bella vista sul contatore elettrico, una statuetta del Santo Pio da Pietrelcina.

A prima vista tutto sembrava normale, sono in tanti infatti che posizionano effigi di santi vari sparsi per casa, per devozione o altro, ma sul contatore della luce è parso strano. Ed infatti quando i militari si sono avvicinati alla statuetta votiva, hanno notato che qualcosa non quadrava. La base appariva troppo voluminosa e il peso della statua una volta sollevato l’oggetto, era decisamente sproporzionato rispetto al manufatto in gesso.

E così, dopo un’attenta ispezione della statuetta, i Carabinieri hanno scoperto un potente magnete celato all’interno della base in gesso che, di fatto, manometteva il funzionamento del contatore elettronico dell’ENEL garantendo un “risparmio” di circa il 90% in bolletta.

Ai due proprietari dell’attività commerciale è andata anche bene, sono stati – solamente – denunciati alla Procura della Repubblica di Trapani per furto aggravato di energia elettrica, in altri casi, i carabinieri hanno arrestato gli autori, in flagranza di reato.