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Salute & Benessere. Colpo di calore, come intervenire e cosa fare per prevenirlo: i bambini i più a rischio

Stiamo assistendo ad estati sempre più calde con temperature che spesso superano i quaranta gradi e il rischio di un colpo di calore, sopratutto nei bambini non è solo un’eventualità


Nelle estati italiane le giornate da bollino rosso a causa del caldo estremo non sono rare e le alte temperature rappresentano un rischio per la salute soprattutto nei bambini. Se poi al caldo si sommano altri fattori come l’umidità, luoghi chiusi, e scarsa aerazione, allora le probabilità di patologie da calore, come crampi e colpi di calore, specie nei più piccoli, non sono da sottovalutare.

Per difendersi dagli effetti delle alte temperature e proteggere i più piccoli, è importante seguire i consigli della Società Italiana di Pediatria. 

La prima regola suggerita dalla Società italiana di pediatria (Sip) per proteggere i bambini è di bere molta acqua, anche se non si sente sete.

“Per mantenere costante la temperatura corporea tra i 35 e i 37 gradi e mezzo -speiega la presidente della Sip, Annamaria Staiano – l’organismo genera calore e lo disperde raffreddandosi grazie alla sudorazione. Questo sistema di raffreddamento naturale, quando fa molto caldo può progressivamente ‘andare in crisi’: ciò fa sì che la temperatura corporea raggiunga livelli pericolosi. E’ bene innanzitutto evitare l’esposizione nelle ore più calde della giornata, quindi fare una pausa magari in corrispondenza delle ore del pranzo anche nelle giornate trascorse al mare- aggiunge Staiano- un buon modo per difendersi è stare all’ombra, in un luogo se possibile ventilato, bere ed evitare pasti troppo impegnativi privilegiando il consumo di frutta e verdura. Queste indicazioni, è bene ricordarlo, valgono anche per gli anziani, i nonni, un’altra categoria fragile e preziosa da proteggere”.

Il colpo di calore nei bambini

Il colpo di calore è un’emergenza medica che può rappresentare un pericolo per la vita. Nel colpo di calore, il corpo non riesce a regolare più la temperatura, che può salire fino a superare i 41,1°C, causando danni al cervello o addirittura un possibile decesso se non viene rapidamente trattato. Sono necessarie cure mediche intensive e urgenti per controllare ed abbassare la temperatura corporea.

I bambini sono a rischio di colpo di calore se sono vestiti troppo o praticano attività fisica intensa quando fa molto caldo e non bevono abbastanza liquidi.

Il colpo di calore può anche verificarsi quando un bambino viene lasciato o rimane intrappolato in un’auto in una giornata calda. Quando la temperatura esterna è di 34° C, la temperatura all’interno di un’auto può raggiungere 52°C in soli 20 minuti.

I sintomi

La sintomatologia di un bambino che ha un colpo di calore comprende debolezza, vertigini, confusione, nausea, accelerazione del respiro e del battito cardiaco, perdita di conoscenza, convulsioni, poca o assenza di sudorazione, cute arrossata, calda e secca, temperatura corporea superiore ai di 40 ° C.

Come intervenire e come prevenire il colpo di calore

In presenza di un colpo di calore è necessario chiamare subito il 118.

Per prevenire il colpo di calore è importante far indossare ai piccoli abiti larghi, di colore chiaro e cappelli leggeri, limitare l’attività fisica all’aperto nelle ore centrali della giornata ed educare i bambini ad andare in luoghi freschi riparati dal sole, a riposarsi e a idratarsi immediatamente ogni volta che si sentono surriscaldati. Al mare fare attenzione agli orari, soprattutto con bambini molto piccoli. L’orario ideale per portarli in spiaggia è fino alle 9.30-10 di mattina e dopo le 16.30 il pomeriggio, tenendo comunque sempre conto delle temperature esterne. Non dimenticare di utilizzare creme solari con fattore protettivo alto e bagnare frequentemente la testa e la nuca con acqua fresca, specie se i bimbi sono esposti al caldo per molto tempo.

I crampi da calore nel bambino

I crampi da calore sono contrazioni muscolari improvvise, molto dolorose, di breve durata che interessano i muscoli delle gambe, braccia e addome. Possono verificarsi durante o dopo un’attività fisica intensa in condizioni di caldo estremo e sono dovuti alla notevole perdita di liquidi e sali dovuta all’intensa sudorazione. Sebbene molto dolorosi, i crampi da calore non sono di per sé gravi, ma possono essere il primo segno di una più grave malattia da calore. In questi casi è importante interrompere subito l’esercizio fisico, condurre il bambino in un luogo fresco facendolo sedere o sdraiare e offrendogli bibite contenenti zuccheri e sali minerali (bevande sportive). Anche lo stretching e il massaggio delicato dei muscoli coinvolti sono utili per alleviare la sintomatologia.