L’esercizio fisico cura le lesioni meniscali in pazienti di mezza età.
Secondo una ricerca apparsa sul British Medical Journal e firmata dalla dott.ssa Nina Jullum Kise, chirurga ortopedica del Martina Hansens Hospital di Sandvika, in Norvegia, chi soffre di lesioni meniscali dovrebbe dedicarsi all’esercizio fisico. Lo sport, infatti, avrebbe un effetto simile a quello assicurato dalla chirurgia nei pazienti di mezza età affetti da lesioni meniscali.
I ricercatori hanno confrontato l’efficacia della chirurgia artroscopica con quella dell’esercizio fisico su un campione di 140 adulti con un’età media di 50 anni, affetti da lesioni meniscali degenerative diagnosticate attraverso una risonanza magnetica.
La metà dei pazienti ha partecipato a un programma di attività fisica durato 12 settimane, mentre l’altra metà è stata sottoposta ad artroscopia seguita da esercizi fisici moderati. Al termine del follow up i ricercatori non hanno scoperto alcuna differenza significativa in termini di dolore percepito, capacità funzionale e qualità della vita. A tre mesi di distanza, invece, la forza muscolare era migliorata nel gruppo di pazienti dediti all’esercizio fisico.
«I nostri risultati dovrebbero incoraggiare medici e pazienti over 50 con lesioni meniscali degenerative e nessuna evidenza radiografica di gonartrosi a prendere in considerazione l’esercizio fisico supervisionato come una valida alternativa al trattamento chirurgico», conclude Kise.
La conferma della valida alternativa costituita dall’esercizio fisico viene da un altro studio pubblicato sul New England Journal of Medicine. A pubblicarlo è un team dell’Università di Helsinki che ha preso in esame 160 volontari non affetti da traumi o da osteoartrite, ma che accusavano un dolore al ginocchio provocato apparentemente dall’usura del menisco.
La metà del campione si è sottoposta a intervento chirurgico, mentre gli altri 80 volontari sono stati soltanto sedati, convinti di aver subito anche nel loro caso un’operazione che in realtà non c’è stata.
A distanza di un anno, i risultati sono stati sorprendenti. Nel gruppo dei pazienti operati si è registrato un miglioramento della situazione e una riduzione del dolore nell’89 per cento dei casi. Tuttavia, nel secondo gruppo, che non aveva subito alcun intervento, l’83 per cento dei soggetti mostrava lo stesso miglioramento. Si tratta quindi di una differenza lieve che non fa propendere per una reale utilità dell’intervento chirurgico in caso di dolore al ginocchio legato all’usura del menisco e suggerisce, al contrario, un atteggiamento conservativo.
Accursio Miraglia, nato a Sciacca il 27-12-68
Nel 1994 Laurea con Lode in Medicina e Chirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore (Roma – Policlinico Gemelli)
Nel 1998 Specializzazione con Lode in Medicina Fisica e Riabilitativa (Fisiatria), Università di Tor Vergata (Roma)
Dal 1998 al 2006 partecipa a numerosi corsi di aggiornamento organizzati dall’Accademi Italiana di Medicina Manuale
Dal 1998 al 1999 Assistente medico, responsabile area riabilitativa Casa di cura “Villa Fulvia”, Roma
Dal 1999 ad oggi Direttore Sanitario del Centro di Educazione Psicomotoria s.r.l, centro di fisioterapia accreditato presso il SSN
Dal 2009 è consulente tecnico d’ufficio presso il Tribunale di Sciacca e gli uffici del Giudice di pace di Sciacca, Menfi e Ribera.
Dall’anno accademico 2014-2015, professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
Dal 2015 ricopre il ruolo di docente presso il “Corso-Teorico pratico di Medicina Manuale” organizzato dalla SIMFER (Società Italiana di medicina Fisica e Riabilitativa) con la collaborazione Società Italiana di Medicina Vertebrale (MEDVERT) e le Università “la Sapienza” e Tor Vergata” di Roma.