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Sciacca, Burocrazia blocca Piano Regolatore e Paesaggistico. Architetti: “Serve accelerazione”


Il Piano Regolatore Generale di Sciacca ed il Piano Paesaggistico vanno a rilento, nessuna novità. Ma a dirlo oggi sono anche i vertici dell’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento a seguito dell’incontro avuto con i professionisti del territorio saccense.

I problemi maggiori segnalati riguardano la burocrazia: lo Sportello unico delle attività produttive (Suap) funziona di fatto solo in via cartacea e non telematica, mentre lo Sportello unico per l’edilizia (Sue) non funziona e solo di recente si è dotato di Pec. Il Piano Regolatore invece è fermo a causa di un documento mancante necessario per il rilascio del nulla osta alla Vas.

Sciacca ha grandi potenzialità turistiche ma non si conoscono le strategie sul rilancio urbanistico del centro storico – afferma Alfonso Cimino, presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento – Non solo il Piano regolatore generale, a Sciacca mancano il Piano delle spiagge, gli sportelli Sue e Suap che, nonostante debbano essere istituiti per legge, di fatto non funzionano. Come se non bastasse, si riscontrano problemi organizzativi negli uffici tecnici comunali. L’Ordine professionale che rappresento, ha inviato un Vademecum sulla Legge 16 a tutti i sindaci dei Comuni agrigentini con l‘obiettivo di snellire le procedure burocratiche”.

“Vorremmo che anche il Comune di Sciacca – prosegue Cimino – tenesse in considerazione il vademecum e si creasse un momento di confronto tra i funzionari dell’Ufficio tecnico e i colleghi architetti. La nostra è una figura che in questo momento denuncia grosse difficoltà nel campo lavorativo e non vorremmo che l’inerzia e la burocrazia dei Comuni dessero ai professionisti la ‘mazzata’ finale. Desideriamo che Sciacca, come gli altri Comuni, adotti una burocrazia snella e le strategie utili al decoro urbano, alla riqualificazione del centro storico e al restauro e alla valorizzazione dei beni monumentali”.