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Sciacca. Centro Destra al sindaco: “Aumento della Tari fatto in maniera irrispettoso e senza interpellare Forza Italia”


I consiglieri comunali del gruppo di opposizione di Centro Destra, Giuseppe Milioti, Calogero Bono, Salvatore Monte, Pasquale Bentivegna, Silvio Caracappa, Lorenzo Maglienti e Gaetano Cognata, con una nota definiscono irrispettoso verso le opposizioni, il modo di amministrare della giunta Valenti.

In particolare la convocazione per lunedì 26 del consiglio comunale, con all’ordine del giorno l’aumento della Tari, è stata fatta in maniera irrituale che ha fatto emergere “l’inadeguatezza anche relativamente alla gestione di un semplice civico consesso“.

Di seguito il comunicato integrale.

“Non possiamo che definire irrispettoso l’atteggiamento di questi ultimi giorni rivolto alla opposizione consiliare da parte della attuale amministrazione e soprattutto da parte del presidente del Consiglio. E, forse, dire irrispettoso è poco.

Seduta convocata, infatti, in barba agli accordi presi in occasione di una conferenza dei capigruppo, in merito al prossimo consiglio che tratterà l’aumento della Tari per l’anno 2018. Sebbene la commissione bilancio in maniera corretta e responsabile abbia già reso parere in anticipo sulla proposta, il presidente ha anticipato, con una consultazione superficiale fatta solo ed esclusivamente con alcuni consiglieri comunali, non avendo neanche interpellato il gruppo di Forza Italia e senza aver dato peso alle innumerevoli “assenze giustificate” pervenute da parte di alcuni consiglieri comunali, la seduta consiliare dal 28 al 26 Marzo eseguendo, probabilmente, un diktat da parte dell’amministrazione Valenti. Assente totalmente dal panorama l’assessore ai rapporti con il consiglio comunale Filippo Bellanca.

Addio, dunque, alla correttezza dei rapporti nei confronti dell’opposizione. Procedere senza coinvolgimento è ormai la pratica abituale di questa Amministrazione e della presidenza del consiglio. 

La gestione malsana della convocazione e gestione del consiglio comunale deve indurre ad una seria riflessione. Il sindaco snobba il consiglio e prende sottogamba innumerevoli temi che andrebbero meglio argomentati proprio in consiglio: primo su tutti la vicenda randagismo. Il nostro cordiale silenzio sulla vicenda è stato valutato come lasciapassare a non rendicontare le cose fatte, se mai ce ne fossero, al consiglio ed alla città. Altro strafalcione. 

Questa gestione consiliare ci induce a pensare che non ha più senso prendere parte alle conferenze dei capigruppo se poi non si prendono decisioni in maniera collegiale così come non ha senso partecipare ad un consiglio comunale così importante senza la presenza delle tv, sempre garantita in passato quando c’erano argomenti importanti e senza il rispetto di chi ne fa parte.

Pervade dunque l’inadeguatezza anche relativamente alla gestione di un semplice civico consesso. Altro che cambiamento, sarete ricordati oltre che per aver aumentato le tasse vertiginosamente anche per la mancanza di rispetto del ruolo dei consiglieri comunali che rappresentano la città”.