Redazione F e AÈ di questi giorni la notizia della richiesta di chiarimenti da parte delle Procura della repubblica di Sciacca al Comune, relativa alla mancata esecuzione di sentenze passate in giudicato, inerenti la demolizione di alcuni immobili abusivi.
Sulla delicata questione avevamo chiesto lumi al sindaco Valenti, che aveva derubricato il caso ad un atto dovuto relativo a provvedimenti che gli uffici tecnici non avevano ancora attivato e che comunque, riguarderebbero solo vecchie sentenze, l’ultima delle quali risalente al gennaio di quest’anno, casi di conseguenza, a cui l’attuale giunta è estranea. La Valenti ha poi aggiunto che per avere maggiori chiarimenti, bisognava chiedere i particolari all’assessore competente, Gioacchino Settecasi.
Nei fatti, i giudici chiederebbero all’ufficio Urbanista del comune di regolarizzare la modalità di alcune sanzioni in ambito di abusivismo relativamente a sentenze già emesse; di cui al momento non si conosce l’entità delle sentenze e cosa riguardano.
Da noi intervistato Settecasi, ha chiarito che ci troviamo di fronte a sentenze molte vecchie, alcune delle quali, anche ventennali e che comunque si tratterebbe di “piccoli” abusi, che non hanno nulla a che vedere con il caso Licata o similari. I casi saccensi, non sono al momento relativi ad interi immobili, ma a piccoli abusi quali verande o appendici sovracostruite e trattandosi di casi vecchi, pare che molti di questi, abbiamo già provveduto in proprio a demolire le parti abusive.
L’assessore ha precisato che al momento si stanno verificando le pratiche in sospeso e che non appena si avranno notizie più precise, ci sarà una comunicazione ufficiale a chiarimento.
