Redazione F e AUna notizia tutt’altro che di buon auspicio per l’andamento della manifestazione di domani: le associazioni organizzatrici si sono rifiutate di incontrare in delegazione l’amministrazione saccense
In un Paese civile il confronto civile tra due parti anche solo casualmente, in contrasto, dovrebbe essere la prima forma utilizzata per appianare le divergenze; ma evidentemente per gli animalisti che verranno domani a Sciacca non è così.
E’ notizia di questa mattina infatti che nessuna associazione animalista organizzatrice dell’evento di domani ha voluto incontrare il Sindaco di Sciacca Francesca Valenti. E questo la dice lunga.
La dice lunga perché se si è interessati seriamente al “caso Sciacca”, ai 25 cani uccisi brutalmente da bocconi avvelenati in un terreno privato di località Muciare, confrontarsi con chi può fornire utilissimi riscontri circa le condizioni entro cui tale brutalità si è svolta, appare doveroso. Ma solo se “il caso Sciacca”, interessa veramente.
Se invece interessa martirizzare Sciacca – facendo i pullman da fuori per venire “in comitiva” –, prenderla ad esempio senza interessarsene veramente, sbattendo città e cittadini in prima pagina con il “bel ruolo” di “carnefici di cani indifesi”, allora il discorso comincia ad avere un suo senso.
Da fonti informali sappiamo che le autorità, forze dell’ordine comprese, sono preoccupate per quanto potrebbe accadere domani, partendo anche da tali premesse. Non resta che sperare che domani tutto andrà per il meglio.
