“Perché in questo paese tutto deve diventare estremamente complicato? Anche le bazzecole diventano problemi pesantissimi da risolvere”, dice il consigliere d’opposizione
L’estate è alle porte e, molto probabilmente, la nostra città sarà meta (mordi e fuggi) già il Primo maggio di un flusso turistico interessato a conoscere Sciacca in quel giorno di sano relax.
“In considerazione del fatto che la ex “Chiesa di Santa Margherita” è chiusa, il complesso “Fazello” è chiuso, sarebbe opportuno che venissero resi noti al pubblico tutti i luoghi visitabili in quella giornata”, a dirlo oggi è il consigliere d’opposizione del Centro-Destra Salvatore Monte.
“E’ già tardi ovviamente ma, in un’ottica di promozione turistica, credo che già nella giornata di domani andrebbero comunicati i siti di carattere culturale che il primo maggio apriranno le proprie porte. Sono sicuro che i siti gestiti dai privati (Museo Scaglione e Castello Incantanto)) siano già pronti ad accogliere i turisti ma, al contempo, mi chiedo se sarà possibile visitare il palazzo dei Gesuiti, il Museo del Carnevale di Contrada Perriera e la sede dei ceramisti di Piazza Scandaliato. E’ nulla rispetto a quello che dovremmo poter offrire ai nostri turisti ma tra il niente ed il poco sempre meglio il poco.
Esiste una programmazione in tal senso?– chiede il consigliere – Credo possa esserci ancora il tempo per attrezzarsi e non lasciare che i nostri turisti passeggino senza meta lungo le strade della nostra città. Con l’occasione mi chiedo se, ad oggi, sono stati avviati rapporti di collaborazione con la locale sede della Pro Loco e con le guide turistiche cittadine al fine di progettare una nuova fase di promozione della nostra città con il supporto di figure competenti delle quali non si hanno più notizie.
Ed ancora mi chiedo quale futuro è stato pensato per il famosissimo “info Point” di Piazza Saverio Friscia. Posto accanto al milite ignoto, l’info point rappresenterà presto il monumento al “Turismo Ignoto.” Un po’ di praticità, suvvia! Lo si diede in gestione alla pro loco e non andò bene, lo si diede in gestione ai tassisti e non andò bene. Perché in questo paese tutto deve diventare estremamente complicato? Anche le bazzecole diventano problemi pesantissimi da risolvere. Si trovi una soluzione, il paese non può più attendere. Ci si deve dare una smossa, per il bene di tutti”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.