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Sciacca. Opposizioni all’attacco dell’Ass.re Testone


“Le dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri dall’assessore alla pubblica istruzione Maria Antonietta Testone lasciano basiti, laddove definisce strumentale la scelta di centinaia di genitori che, esasperati dalle condizioni di estremo disagio che i loro figli devono subire, hanno deciso di non mandare i figli a scuola, per evitare possibili conseguenze sulla salute; pensiamo che l’amministrazione  debba vergognarsi di quanto detto scusarsi con la città intera”.

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Così oggi le opposizioni che dicono: “Allo stesso modo non possiamo condividere l’idea allucinante per la quale  che fra la frequenza scolastica e la salute di centinaia di bambini, il primo aspetto sia prioritario rispetto al secondo.

Incredibile poi l’affermazione sulla (presunta) vetustà di taluni impianti che non verrebbero messi in funzione da almeno tre anni, dimenticando che l’amministrazione Di Paola amministra da ben 5 anni. Detto ciò, riteniamo che le principali responsabilità politiche le abbia il Sindaco, e non possa più restare in silenzio di fronte a tale vergognoso teatrino.

Riteniamo che lo stato confusionale, e l’improvvisazione con cui la materia scolastica è stata di gestita imponga l’assunzione di scelte immediate, anche perché continuano le proteste, che sono sacrosante. Ad esempio, anche alla Scuola Inveges le famiglie rappresentano con insistenza che le lezioni si tengono in locali non riscaldati, ed è compito del comune vigilare ed eventualmente provvedere. Per tutto ciò, sarebbe logico che con la massima urgenza il Comune convochi la Dirigenza scolastica per verificare se le temperature nei locali siano compatibili con la attività didattica. Il sindaco quale responsabile della salute pubblica quali provvedimenti ritiene di dovere adottare ??

Al punto in cui siamo, in assenza di un intervento serio dell’ amministrazione comunale, giudichiamo auspicabile che i dirigenti scolastici prendano il toro per le corna e dispongano, ove necessario, l’immediata sospensione delle attività didattiche, nei casi più estremi, laddove cioè le condizioni climatiche non consentano un sereno e sicuro svolgimento delle lezioni, sostenendo l’azione di protesta sacrosanta dei genitori, perché infine la salute dei nostri figli è infinitamente più importante di qualsiasi altro aspetto.

Chiediamo che l’amministrazione comunale riferisca immediatamente in consiglio comunale e chiediamo che il sindaco faccia immediatamente chiarezza rispetto alle scelte assunte per salvaguardare la salute e l’incolumità dei nostri figli. Chiediamo che la questione venga trattata in consiglio comunale, e pertanto ne chiediamo l’inserimento all’ordine del giorno nella prossima seduta”.