⦿ Ultim'ora

Sciacca, Rifiuti. Teresa Bilello (M5S) scrive al Direttore Esecutivo: “La città vuole tutti i servizi previsti, nessuno escluso”


Teresa Bilello: “Il Piano ARO e il contratto con le ditte va fatto rispettare. Per questo motivo ho scritto ieri all’ Ing. Giuseppe Di Martino , il neo nominato Direttore Esecutivo del Contratto, segnalandogli alcuni dei servizi dei quali i cittadini ad oggi non hanno traccia ma che già hanno pagato “

Il M5S oggi torna sull’argomento e lo fa questa volta non rivolgendosi più soltanto all’amministrazione, che da sempre si dimostra sorda a consigli e proposte da parte dell’opposizione, ma indirizzando direttamente una nota al Direttore Esecutivo del Contratto, nella speranza di trovare finalmente un interlocutore più attento e disponibile a accogliere degli input precisi e puntuali.

Ricordiamo, infatti che il “laboratorio ARO del M5S”, composto da diversi attivisti del movimento e dallo stesso consigliere Teresa Bilello, da oltre un anno lavora sul contratto di affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti e in questo anno ha rilevato moltissime incongruenze denunciandole agli organi competenti (senza ricevere risposte) e rendendole pubbliche a mezzo stampa al fine di informare i cittadini che dimostrano di apprezzare il nostro lavoro.

Il M5S di Sciacca ritiene che non si tratti più solamente di elevare eventuali penali alle ditte; si tratta, piuttosto, di ragionare a lungo termine mettendo in atto un programma di azioni (alcune già previste dal contratto) che incentivino la raccolta differenziata e riducano al massimo la quantità di rifiuti prodotta.

Per questo motivo chiede al DEC:
– dove sia quella campagna di sensibilizzazione che le ditte avrebbero dovuto attuare sin dall’inizio del servizi.
– dove siano le postazioni di telecamere mobili che dovrebbero monitorare lo stato di abbandono dei rifiuti.;
– dove siano alcuni importanti servizi: gli eco-point, la piattaforma ecologica, il potenziamento del servizio estivo di raccolta, i contenitori per la raccolta di rifiuti particolari (pile, farmaci, oli esausti, etc.), i contenitori dotati di calotta con controllo degli accessi e tanto altro;
E’ lampante: occorrono sanzioni per chi ancora si dimostra restìo a rispettare le regole e premialità, invece, che incoraggino i cittadini a differenziare e a ridurre la quantità di rifiuti prodotta.

L’assessore Mandracchia aveva promesso che, dopo l’approvazione del bilancio, si sarebbe stipulata la convenzione con le Guardie Ambientali. Bene, il bilancio è stato approvato, dove sono le guardie?

“Oggi” – continua il consigliere – “i cittadini si organizzano da soli sostituendosi all’amministrazione. Alcuni effettuando autonomamente la scerbatura (anche questa prevista nel contratto), altri annunciando gesti irragionevoli: in mancanza di controlli da parte degli organi preposti, alcuni cittadini esasperati vorrebbero munirsi di pietre per frenare l’abbandono incontrollato dei rifiuti.”

Alla luce di questi fatti chiediamo all’amministrazione se si stia preoccupando del fatto che i cassonetti di prossimità così organizzati non incentivano affatto a differenziare. Se si sia accorta che attorno ad essi venga accumulata solo spazzatura indifferenziata che al momento stiamo conferendo a Lentini con un aumento dei costi a discapito dei contribuenti. Perché non pensare, allora, come già fatto nella virtuosa Menfi, a creare delle isole ecologiche nei diversi quartieri della città, non serviti dal porta a porta, con controllo degli accessi e con orari di conferimento ben precisi ?

Le azioni da intraprendere sono molteplici e molte di esse non richiedono neppure troppa fantasia visto che sono state già previste e offerte dalle ditte, ma mai fatte attuare.

E’ il momento che questa amministrazione si svegli e inizi a far rispettare per come si deve il contratto, insieme agli organi di controllo preposti, a cominciare dal DEC.

“Sia ben chiaro, i cittadini sono esasperati e la nostra amata Sciacca è sfregiata dai rifiuti per le strade e“ – chiude Bilello – “vorrei sottolineare che non siamo solo noi cittadini saccensi a notarlo, ma quei turisti che quest’anno avevano deciso di trascorrere le loro vacanze a Sciacca per mai più ritornare. Il danno di immagine è incalcolabile. Abbiamo scritto al DEC. Questa volta vogliamo risposte.”