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Sciacca. Strage di cani, Enrico Rizzi è Pronto a bloccare il Giro d’Italia: ovvero quando la “camicia di forza” non basta


Ormai è follia pura. Enrico Rizzi, presidente nazionale del Nucleo operativo italiano tutela animali Onlus, è pronto a bloccare il passaggio a Sciacca del Giro d’Italia.

“Il 9 maggio bloccheremo il Giro d’Italia che passerà per Sciacca. Siamo stanchi della latitanza delle istituzioni e non vogliamo più vedere animali morire sulle strade siciliane”. Queste le “minacce” di Enrico Rizzi, che a nostro avviso, essendo minacce, meriterebbero almeno un esposto in procura.

Rizzi poi rincara la dose, e dice di avere contattato il presidente del partito animalista europeo, Stefano Fuccelli, che ha dato la sua disponibilità ad unirsi alla manifestazione, nella quale “minacciano” di arrivare con dei pullman da ogni parte di Italia per bloccare la corsa.

Infine quello che sotto un profilo legale può essere considerata un’estorsione : “Siamo pronti a fare un passo indietro solo ed esclusivamente se ci saranno azioni concrete ed immediate a tutela dei randagi”.

Si pensava che con la “sceneggiata” di ieri, l’isteria collettiva avesse raggiunto il suo punto massimo ed invece – confermando un proverbio – al peggio non c’è mai fine. Ma la domanda rimane sempre una: quali interessi economici dietro questa faccenda? Una nostra inchiesta ancora in corso, che depositeremo in procura, a breve – forse – riuscirà a svelare l’arcano.