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Scontro Russia-USA. Il capo del “Gruppo Wagner” che combatte in Ucraina ricercato dall’FBI

Intanto Prigozhin continua ad apparire in video ed a comunicare le attività della sua organizzazione militare che collabora con l’esercito russo, certo di essere intoccabile dall’Occidente e dalle sue leggi

Evgenij Prigozhin, fondatore e capo dell’ormai famoso “Gruppo Wagner”, è stato aggiunto nella lista dei ricercati dall’FBI. A comunicarlo, lo stesso Federal Bureau of Investigation (Fbi) degli Stati Uniti, che ha posto una taglia da 250 mila dollari per qualsiasi informazione possa contribuire al suo arresto.

Il 24 novembre scorso, Prigozhin aveva pubblicato un video in cui mostra una custodia di violino con all’interno una mazza da lavori edili sporca di sangue da “regalare” ai deputati europei, in risposta al voto dell’Europarlamento sulla dichiarazione in cui la Russia viene definita uno Stato sponsor del terrorismo. Il riferimento della mazza riguardava evidentemente la triste sorte toccata ad un ex membro del gruppo Wagner che aveva tentato di passare con gli ucraini, giustiziato in video con un colpo di mazza alla testa.

Non solo. Prigozhin aveva risposto anche sarcasticamente all’appello dei deputati europei di aggiungere il suo Gruppo Wagner all’elenco delle organizzazioni terroristiche: “Oggi ho tenuto una riunione dei comandanti della Wagner PMC e ho comunicato loro questa triste notizia. Non so su quale legge si sia basato il Parlamento europeo, ma secondo la nostra legislazione, da oggi dichiariamo sciolto il Parlamento europeo”.