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Telefonata tra Erdogan e Putin che ribadisce il no su esport del grano nel Mar Nero finché non verranno rispettati tutti gli accordi

Il presidente russo Vladimir Putin questa mattina ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan, nel quale ha ribadito il suo no sull’export di grano dal Mar Nero finché non verranno rispettati gli accordi sulla parte russa

Lo rende noto il portavoce del Cremlino, Peskov. La conversazione è stata la prima dal 24 giugno, quando l’accordo sul grano è stato interrotto e si sono svolti numerosi altri eventi, in particolare il rilascio a Kiev dei leader del battaglione nazionalista Azov, mossa che non è piaciuta a Mosca.

La telefonata era stata annunciata già nei giorni scorsi e tra gli obiettivi c’era una data da concordare tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e l’omologo russo Vladimir Putin per una visita durante il mese di agosto da parte di quest’ultimo in Turchia, ma la data della visita non è stata specificata. Nelle scorse settimane, Erdogan aveva affermato che Putin si sarebbe recato in Turchia.

Nel corso dela telefonta Putin ha ribadito ad Erdogan la disponibilità di Mosca a rientrare nell’accordo per l’export sicuro di grano dal Mar Nero, solo quando “l’Occidente avrà adempiuto a tutti gli obblighi nei confronti della Russia” previsti dall’intesa. Lo riferisce il Cremlino riportando i contenuti del colloquio telefonico di oggi tra i due leader.

Inoltre il presidente russo ha chiesto il sostegno del suo omologo turco, per esportare i cereali russi e aggirare de facto le sanzioni occidentali, rifiutandosi di rilanciare l’accordo per l’export di grano dal Mar Nero che ha consentito, fino a metà luglio, l’invio delle forniture agricole ucraine. “Dato il fabbisogno alimentare dei Paesi più bisognosi, si stanno elaborando opzioni per consentire consegne di cereali russi”, si legge nella nota del Cremlino specificando che “C’è la volontà di cooperare in questo settore con la Turchia e altri Stati interessati”.

Secondo il Cremlino, oltre al grano ucraino, Putin ed Erdogan hanno prestato particolare attenzione ai legami commerciali, ai progetti energetici e alla cooperazione nel settore del turismo. Il fatturato commerciale tra i due paesi è raddoppiato nel 2022. La parte turca ha espresso “soddisfazione per il crescente interesse dei turisti russi verso la Turchia”. Erdogan ha espresso la certezza che “sarà stabilito un record” in termini di numero di turisti dalla Russia.