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Terme di Sciacca. Opposizione all’attacco del sindaco. “Non voleva lo spezzatino: ha cambiato idea?”


I gruppi consiliari di opposizione del centro destra, oggi con una nota che pubblichiamo integralmente, attaccano il sindaco, relativamente alle dichiarazioni rilasciate alla stampa sulle Terme di Sciacca.

“Non più tardi di venti giorni fa – scrivono i gruppi di centrodestra – il sindaco Francesca Valenti, intervistata nel tg di una tv locale, affermava e confermava, in merito alla questione Terme di Sciacca, di non volere alcuno spezzatino e di voler affidare, tramite bando, l’intero pacchetto dei beni. Oggi scopriamo, invece, che la realtà non è questa e che il Sindaco ha subito cambiato idea, costretta dalla politica regionale e dalle prossime elezioni, a subire uno spezzatino, messo sul piatto dall’assessore regionale amico Alessandro Baccei. Baccei ordina e Valenti esegue, con buona pace delle terme e del suo precedente no allo spezzatino. Oggi riteniamo sia doveroso da parte nostra intervenire nel rispetto di chi rappresentiamo perché siamo in presenza di un Sindaco per il quale regna sovrana l’incoerenza e che molto spesso, anzi quasi sempre, per compiacere i cittadini si lascia andare in maniera avventata ad interventi televisivi nei quali dichiara una cosa per poi farne un’altra, come accaduto nemmeno un mese fa nell’ambito di una intervista rilasciata a RMK. Oggi invece il solito cambio di rotta in negativo perchè si annuncia che la Regione Siciliana e la Società Terme di Sciacca in liquidazione si vedranno per sottoscrivere un atto in cui non saranno inclusi il Motel Agip e i due alberghi di San Calogero con annesse stufe. Questi ultimi beni, dunque, non potranno transitare in convenzione al Comune di Sciacca. Viva la coerenza. Perchè non aspettare un mese per definire gli accatastamenti, far transitare tutto il pacchetto dei beni e procedere al bando unico?

Ci chiediamo inoltre anche se la celerità con cui il Sindaco accetterà lo spezzatino termale è stata accompagnata da una organizzazione comunale, senza escludere l’aspetto finanziario, pronta a ricevere il carico di un patrimonio che ha mille priorità, anche in ragione del fatto che nell’ipotesi di concessione parziale e nell’auspicata prospettiva del bando unico , il patrimonio che viene trasferito al comune avrà necessità per molto tempo di essere custodito , manutenzionato anche per evitare rischi per la pubblica incolumità.

Chiaro che a comandare siano le elezioni regionali e che la Valenti sia stata costretta volente o nolente a piegarsi ai voleri del Pd regionale e di Baccei. Perché non vogliamo pensare che questa operazione voglia giovare esclusivamente qualche piccolo imprenditore turistico interessato magari solo alla gestione dell’albergo. Se accadesse questo sarebbe molto grave in quanto nessun altro imprenditore sarebbe intenzionato a rivitalizzare lo stabilimento senza la gestione dell’albergo.  Per quanto ci riguarda noi ci opporremo con tutte le nostre forze, fuori da ogni logica di partito, sposando qualsiasi proposta che possa risultare utile alla nostra causa, eventualmente rafforzandola e aggiungendo alla stessa il chiaro indirizzo nei confronti del Sindaco, ossia quello di non accettare assolutamente questo spezzatino che non gioverebbe a nessuno e che rischia di portarci ad un altro fallimento. A noi sta a cuore il futuro delle Terme, le vogliamo aperte, funzionanti e interamente affidate a chi mostrerà energie e competenze per rilanciarle, nel rispetto delle nostre risorse e dei posti di lavoro che ne seguiranno.