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Tribunale di Sciacca. Il gip rimette in libertà i due presunti piromani di c.da Cutrone, ma convalida l’arresto


Tornano in libertà i due presunti piromani sorpresi dai pompieri in contrada Cutrone a Sciacca, anche se il gip Alberto Davico ha convalidato l’arresto, ma senza misure restrittive.

Paolo Raso, 69 anni, e Francesco Salvagio, 48 anni, erano finiti ai domiciliari con l’accusa di avere provocato un incendio in contrada Cutrone, a Sciacca e la Procura della Repubblica di Sciacca, aveva disposto l’applicazione solo dell’obbligo di firma.

La difesa di Raso e Salvagio sostenuta dagli avvocati Maurizio Gaudio e Giovanna Maria Craparo, ha invece sostenuto che i due indagati avevano solo bruciato una piccola striscia di terremo di circa un metro, al solo scopo di realizzare una rete tagliafuoco in un terreno di proprietà del Salvagio, che si era pure premunito di un tubo con l’acqua, per spegnere le fiamme.