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Tunisi vieta ingresso nel Paese a delegazione Parlamento Europeo: i rapporti tesi pesano sugli arrivi a Lampedusa?

Il governo tunisino, oggi ha negato per iscritto l’ingresso nel Paese ad una delegazione di eurodeputati della commissione Affari esteri del Parlamento

Lo scrive l’Ansa che riporta fonti del Parlamento Europeo. Una delegazione guidata dagli eurodeputati Michael Gahler, Dietmar Koster, Salima Jenbou, Mounir Satouri, Emmanuel Maurel, oggi sarebbe dovuta arrivare a Tunisi per incontrare membri della società civile, sindacati, ed esponenti dell’opposizione politica al presidente Kais Saied. La missione sarebbe dovuta durare due giorni.

Il presidente tunisino però, evidentemente ha considerato questa “visita” come un’interferenza negli affari interni del Paese e con una lettera ufficiale, firmata dal ministero degli Esteri, la Migrazione e i tunisini all’Estero, ha comunicato alla delegazione europea di avergli negato l’autorizzazione all’ingresso.

La missione della delegazione che come da prassi, era formata da membri di più gruppi, in questo caso di Ppe, S&d, Renew, Verdi, Sinistra, rientra in quelle che ciclicamente la commissione Afet effettua all’estera, aveva l’obiettivo di “comprendere la situazione politica attuale del Paese, sostenere un dialogo nazionale inclusivo, e valutare il memorandum d’intesa firmato dall’Ue e dalla Tunisia”.

Le migliaia di migranti sbarcati di questi giorni a Lampedusa, probabilmente sono dovuti anche a questi rapporti non proprio “distesi” tra Tunisi e l’Europa che tentenna a dare soldi al governo tunisino e in cambio pretende riforme “democratiche” che non sono gradite dal governo in carica. Probabilmente per bloccare questa marea umana, basterebbe comportarsi come Bruxelles sta facendo con la Turchia di Erdogan, a cui sono stati dati contribuiti senza chiedere nulla in cambio se non il blocco delle partenze.