⦿ Ultim'ora

Turisti si attardano nella villa comunale e vengono allontanati. Di Paola(PD): “Dare gestione ai comitati di quartiere”


Il consigliere al civico consesso saccense del PD Simone Di Paola interviene oggi sulla vicenda dei turisti allontanati dalla Villa Comunale perché attardatisi all’interno della struttura pubblica di qualche minuto oltre rispetto all’orario di chiusura previsto.

Per il consigliere in campagna elettorale, questo dimostra “ancora una volta quanto questa città, rispetto alla gestione e alla valorizzazione degli spazi di pubblica utilità o comunque destinati alla fruizione pubblica, sia letteralmente all’anno zero”.

“Non è possibile che non si riesca a trovare un modo per poter consentire a cittadini e turisti di fruire liberamente e serenamente di spazi pubblici: ieri è stata la villa, l’altro ieri il parco giochi, domani chissà quale altro spazio pubblico. – tuono Di Paola – Non parliamo poi dei tanti spazi chiusi, abbandonati e lasciati al degrado più assoluto perché nessuno mai si è preso la briga di decidere cosa farne”.

“La verità è che questi spazi possono essere valorizzati solo attraverso l’attivo e diretto coinvolgimento della città, – dice proponendo la propria ricetta il consigliere – affidandone la gestione dei comitati di quartiere, delle associazioni giovanili e di volontariato e di chi ha tempo, voglia ed energia per poter scommettere sulla propria città e sulle bellezze che essa offre.

Se si pensa di voler offrire un servizio di qualità attraverso l’utilizzo delle poche risorse umane, attualmente in carico presso la pianta organica del Comune o applicando in modo burocratico gli orari degli impiegati comunali , o non si ha l minima idea di come coinvolgere la città oppure non si ha la voglia di risolvere un problema da cui dipende la qualità della vita in questa nostra città.

Tenere aperto un parco giochi, rendere liberamente fruibile una villa comunale, consentire che questi spazi siano serviti come è giusto che sia, è condizione indispensabile affinché si possa parlare di città aperta.

Personalmente chiederò al nostro candidato sindaco – che salvo colpi di scena, è Francesca Valenti – di fare del tema della libera, effettiva e qualitativamente adeguata fruizione degli spazi di cittadinanza attiva uno dei punti più qualificanti del programma che proporremo ai saccensi.

Ma tutto questo non può essere fatto escludendo le forze sane di questa città dalla responsabilità di sentirsi parte attiva nel governo cittadino, al contrario responsabilizzando associazioni e comitati di quartiere nella diretta gestione di tali spazi; solo così, rispetto ad un tema evidentemente così sentito, Sciacca potrà fare il famoso salto di qualità, di cui tanto si parla ma che mai ne hai fatti è stato realizzato”.