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In tutte le Camere del Lavoro box informativo per il No al Referendum


Mancano pochi giorni all’appuntamento referendario. La CGIL ha dato indicazione per il “NO” al quesito referendario.

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“Si tratta di un “NO” argomentato e di merito . dice Massimo Raso, Segretario Generale della CGIL Agrigento – perché riteniamo che la riforma così impostata ci consegna un Senato che non potrà essere rappresentativo di Regioni e Autonomie in modo efficace per la sua composizione e per le funzioni che gli vengono attribuite (poco incisive sulle materie che hanno una ricaduta sui territori) che non gli consentiranno di essere luogo di cooperazione istituzionale tra Stato, Regioni e Comuni dove poter realizzare una visione plurale dell’interesse pubblico.

Il procedimento legislativo, per come è articolato, sarà più complesso e incerto di quello attuale. Ed, infine, la revisione del “Titolo Quinto” opera una centralizzazione eccessiva delle competenze senza lasciare uno spazio garantito di autonomia alle Regioni volto a favorire processi di innovazione e sperimentazione capaci di rispondere alle esigenze specifiche del singolo territorio… salvo che per le Regioni a Statuto Speciale e per quelle in equilibrio di bilancio.

Gli strumenti di partecipazione dei cittadini, ad eccezione del “quorum mobile” per i referendum abrogativi, sono solo annunciati, così come il sistema di garanzie per opposizioni e minoranze, mentre si consegna al Governo la possibilità di dettare l’agenda parlamentare con l’istituto del “voto a data certa”.

Per non parlare di come questa riforma si coniuga con la legge elettorale”

Per queste ragioni abbiamo deciso, in questi ultimi giorni, di intensificare la campagna di informazione e sensibilizzazione nel territorio e nei luoghi di lavoro.

In ogni “Camera del Lavoro” sarà presente un “box informativo” con i nostri volantini che spiegano nel dettaglio le ragioni del nostro NO.