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Ucraina. Missili russi su Leopoli con morti e feriti, allarme aereo anche a Kiev e in altre regioni del Paese

L’attacco più distruttivo è stato condotto su Leopoli dove è stato colpito un condominio e più di 50 appartamenti sono stati distrutti. Il bilancio è di almeno quattro morti e oltre 30 feriti

Allarme aereo a Kiev e in altre regioni dell’Ucraina è iniziato dopo l’una, ora locale, di questa notte. Le regioni interessate sono quelle di Kiev, Zhytomyr, Chernihiv, Vinnitsa, Cherkasy, Kirovohrad, Sumy, e Poltava. Ma l’attacco più devastante dell’esercito russo è stato condotto su Leopoli, dove dal Mar Nero, da portaerei di superficie e sottomarini, sono stati lanciati missili Kalibr. Diversi gruppi di missili sono stati avvistati in direzione nord per poi cambiare bruscamente rotta verso ovest. Lo rende noto l’aeronautica ucraina, citata dai media nazionali, affermando che a contraerea di Kiev ha distrutto sette dei dieci missili da crociera Kalibr.

Secondo una nota del ministero dell’Interno ucraino, a Leopoli, l’attacco missilistico ha distrutto gli ultimi due piani dell’edificio. Il ministero degli Esteri ucraino e il governatore regionale, Maksym Kozytskyi, hanno postato sui social video che mostrano un condominio di quattro piani con parti dei piani superiori sventrate o in macerie. Il bilancio di qesto attacco è di almeno quattro morti e oltre 30 feriti, ma i soccorritori continuano a cercare tra le macerie del condominio eventuali sopravvissuti e vittime.

Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovy, su Telegram ha scritto: “Questo è il più grande attacco alle infrastrutture civili di Leopoli dall’inizio dell’invasione su vasta scala. Ci sono morti e feriti. Più di 50 appartamenti sono stati distrutti. I soccorritori continuano a rimuovere le macerie”.

Anche il governatore di Leopoli, Maksym Kozytskyi, ha fornito un aggiornamento sul raid, riferendo su Telegram che “il nemico ha attaccato la nostra regione dal Mar Nero con missili Kalibr. Il comando aereo occidentale delle forze aeree ucraine ha distrutto sette missili sulla regione di Leopoli”. Kozytskyi ha confermato la morte di quattro persone e che 34 persone sono rimaste ferite, mentre “circa 30 abitazioni e più di 50 auto sono state danneggiate”.

Diverse esplosioni sono state udite anche nella città ucraina di Lvov e nella regione di Ternopol. Lo riferisce la Tass citando il canale televisivo TSN, secondo cui le autorità locali spiegano le esplosioni con l’azionamento dei sistemi di difesa aerea. All’inizio della giornata sono stati emessi avvisi di raid aereo in tutte le regioni ucraine.

Nella notte si registrano combattimenti a 40 km dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia. La tensione è altissima. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha chiesto l’accesso a tutti gli edifici della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dalle truppe russe, per “confermare l’assenza di mine o esplosivi sul sito”, dopo la denuncia di Zelensky.

Con “l’aumentare della tensione e dell’attività militare nella regione, i nostri esperti devono essere in grado di verificare i fatti sul campo”, ha affermato in una nota il direttore generale Rafael Grossi. La centrale è al centro di un rimpallo di accuse tra Kiev e Mosca. L’Ucraina chiede “un’azione immediata della comunità internazionale”, mentre torna a diffondere le indicazioni ai cittadini su come comportarsi per difendersi da eventuali radiazioni nucleari. Il Cremlino parla di un “alto rischio” di sabotaggio da parte di Kiev.

Il Financial Times scrive che il presidente cinese Xi ha ammonito Putin contro un attacco nucleare in Ucraina, ma il portavoce del Cremlino Peskov, ha smentito la notizia ufficialmente e da Pechino non è arrivata nessuna replica, confermando di fatto le affermazioni di  Peskov .