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Ucraina. Nella notte massiccio attacco russo su Kiev, Kherson e Zaporozhzia: missili sarebbero stati lanciati dalla Bielorussia

Da ieri sera del 5 agosto fino a questa mattina l’esercito russo ha attaccato massicciamente a più ondate diverse regioni del territorio ucraino con missili lanciati dall’aria e dal mare e con droni iraniani

 

Lo ha dichiarato l’Aeronautica militare di Kiev su Telegram. Il primo allarme aereo è stato lanciato dalle autorità ucraine a Kiev e nelle regioni di Zhytomyr, Khmelnytsky, Vinnytsia, Cherkasy, Kirovohrad, Dnepropetrovsk e in quella regione della capitale stessa. Lo riporta una mappa online del ministero ucraino della Difesa, secondo quanto riferito da Ria Novosti. L’allarme aereo a Kiev è stato lanciato all’1.04 ora locale.

Il secondo allarme aereo è scattato un paio d’ore dopo il primo sia per la regione di Kiev che per quelle di Poltava, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Chernihiv, Cherkasy, Odessa, Nikolaev, Sumy, come così come per parti delle regioni di Kherson e Zaporozhzia controllate dal governo ucraino, come evidenziato dai dati della mappa online del Ministero della Trasformazione Digitale. Diversi testimoni sui social parlano di esplosioni in diverse città ucraine, compresa la capitale. “Nelle due ondate i russi hanno usato 14 Kalibr lanciati dal mare e tre missili balistici Kh-47 Kinzhal lanciati dall’aria, successivamente droni, missili Kalibr dal Mar Nero e missili da crociera sparati dal Mar Caspio”.

L’aeronautica di Kiev su Telegram ha anche aggiunto che i missili Kh-47M2 Kinzhal sono stati lanciati a partire dalla regione russa di Tambov verso quella ucraina occidentale di Khmelnytskyi. La Cnn sul suo sito riporta che l’aeronautica, ha anche riferito di un lancio missilistico dalla Bielorussia.

Anche secondo quanto scrive il Guardian. Kiev ha affermato che la Russia ha lanciat missili balistici e Kh-47M2 Kinzhal nelle città con alcuni rapporti che indicano che Mosca sta sparando missili dall’interno del territorio bielorusso.

Il presidente ucraino, Volodymy Zelensky, su Telegram ha scritto; “Una bomba guidata russa ha colpito un centro di trasfusioni sanguigne, questa sera a Kupiansk, nella regione di Kharkiv e ci sono morti e feriti”, ed ha aggiunto: “Questi crimino di guerra da solo dicono tutto dell’aggressione russa. Bestie che distruggono tutto quello che garantisce di vivere”, ha denunciato il leader di Kiev, “sconfiggere i terroristi è una questione d’onore per tutti coloro che danno un valore alla vita”.

Zelensky nel suo consueto discorso serale alla nazione ha anche detto che i russi nell’ultimo attacco sulla regione di Zaporizhzhia hanno colpito i locali dell’azienda di produzione aeronautica Motor Sich. “Oggi è avvenuto un altro attacco missilistico russo contro il nostro Paese – ha affarmato – hanno colpito Motor Sichi e la nostra regione di Khmelnytskyi. Alcuni dei missili sono stati abbattuti, grazie ai nostri soldati della difesa aerea”. Zelensky ha aggiunto che “non importa quanti attacchi russi ci siano, non porteranno comunque nulla al nemico. Proteggeremo la libertà dell’Ucraina per tutto il nostro popolo. Il diritto internazionale non sarà sostituito dal terrore russo o da qualsiasi intimidazione”.

I bombardamenti russi di questa notte hanno colpito anche un magazzino di mais a Starokostiantynivsk nell’Ucraina occidentale, dove un grosso incendio è scoppiato in  e un uomo è rimasto ferito. Lo riportano i media ucraini. Le fiamme, successivamente spente, si sono propagate su una superficie di 1400 metri quadrati. Starokostjantyniv è una città dell’Ucraina nel distretto Chmelnyckyj, nella regione della Podolia, sul fiume Horyn.

Il massiccio attacco di questa notte era stato preannunciato dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, quando ha commentato l’attacco di ieri ad una petroliera russa: “Attacco terroristico ucraino non resterà senza risposta”.

“Mosca condanna con durezza quello che definisce un “attacco terroristico” ucraino contro una sua imbarcazione civile nello Stretto di Kerch e si riserva di rispondere e punire i responsabili, aveva dichiarato ieri Maria Zakharova, parlando dell’attacco ad una petroliera russa la notte scorsa. “Il regime di Kiev, senza incorrere in alcuna condanna da parte dei paesi occidentali e delle organizzazioni internazionali, sta attivamente applicando nuovi metodi terroristici, questa volta nelle acque del Mar Nero. Non ci può essere alcuna giustificazione per tali azioni barbariche, esse non rimarranno senza risposta e i loro ideatori ed esecutori saranno inevitabilmente puniti”.