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Usa, Francia, Oms e Onu contro i bombardamenti di Israele che risponde: “Onu è complice di Hamas”

I bombardamenti israeliani a Gaza su ospedali, scuole, campi profughi e moschee, che hanno causato migliaia di morti tra i civili palestinesi, tra cui donne e bambini, hanno scatenato la reazione non solo dei mondo arabo ma anche dell”Occidente

Stati Unti, Francia, Oms e Onu non hanno risparmiato critiche al modo con cui Israele sta conducendo la guerra contro Hamas, tutti concordi nel sostenere che Tel Aviv ha il diritto di difendersi ma tutti altrettanto concordi nel dire che deve farlo nel rispetto del diritto internazionale e senza coinvolgere la popolazione civile.

Scontro fra l’ambasciata Israele e il dipartimento di Stato Usa, ieri c’è stato un botta e risposta i relazione alla demolizione di una casa palestinese. Nello specifico, il Dipartimento di Stato americano che si occupa di affari mediorientali ha criticato la demolizione di una casa palestinese a Gerusalemme: “Il governo di Israele ha demolito la casa di una famiglia palestinese in risposta alle azioni del figlio di 13 anni”, ha pubblicato venerdì l’Ufficio americano per gli affari palestinesi su X aggiungendo che “un’intera famiglia non dovrebbe perdere la propria casa a causa delle azioni di un singolo individuo”. Secondo il Times of Israel si tratterebbe della demolizione della casa, nel campo profughi di Shuafat, a Gerusalemme est, avvenuta mercoledì.

Poco dopo l’ambasciata israeliana ha risposto che “il tredicenne è un terrorista che ha ucciso un cittadino israeliano pugnalandolo a morte”. Chiaro il riferimento a Muhammad Zalbani che, lo scorso febbraio, ha ucciso un poliziotto di frontiera israeliano mentre stava ispezionando un autobus.

Dalla Francia è arrivata la ferma condanna del Presidente Emmanuelle Macron, che ha detto alla Bbc, che Israele deve interrompere i bombardamenti su Gaza, perché “di fatto, oggi, i civili vengono bombardate in questo non c’è alcuna ragione o legittimità.

“Questi bambini, queste donne, questi anziani vengono bombardati e uccisi, – ha detto Macron aggiungendo – quindi non c’è alcuna ragione per questo e nessuna legittimità. Esortiamo Israele a fermarsi.” Macron alla Bbc ha anche ribadito il diritto dello stato ebraico a difendersi e la condanna francese alle azioni terroristiche di Hamas. Poi quando gli è stato chiesto se voleva che altri leader – compresi quelli degli Stati Uniti e del Regno Unito – si unissero alle sue richieste di cessate il fuoco, ha risposto: “Spero che lo facciano”.

L’Oms per voce del direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, denuncia che il sistema sanitario a Gaza è in ginocchio: “Più di 250 attacchi contro strutture sanitarie nella Striscia, il sistema sanitario a Gaza.”

Ghebreyesus ha inolte sottolineato che la metà dei 36 ospedali della Striscia non funzionano più del tutto: “La situazione sul campo è impossibile da descrivere: corridoi degli ospedali pieni di feriti, malati e moribondi, obitori traboccanti, interventi chirurgici senza anestesia, decine di migliaia di persone che si rifugiano negli ospedali”, ha detto ancor al Consiglio di Sicurezza, contando “più di 250 attacchi” contro strutture sanitarie a Gaza e in Cisgiordania dall’inizio della guerra dopo gli attacchi di Hamas.

Anche l’Ambasciatore palestinese all’Onu Ryand Mansour ha detto che gli “Ospedali diventati il primo obiettivo di Israele’”, chiedendo di fermate il massacro

“Mentre parliamo, gli ospedali sono diventati il primo obiettivo di Israele. Le bombe arrivano ovunque, scuole, macchine, ospedali, campi profughi, strutture Onu”. Ha detto Ryand Mansour, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza, aggiungendo: “ Fermate il massacro…e l’Oms può e deve agire ora per fermare questi massacri”. Infine l’ambasciatore palestinese all’Onu, ha concluso: “Cosa ricorderà questa generazione di Gaza? Gli orrori, i massacri, i camion che trasportavano persone, corpi senza vita e speranze infrante”.

Le parole dell’Ambasciatore palestinese all’Onu Ryand Mansour, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza, non sono piaciute al suo omologo israeliano al Palazzo di Vetro, Gilad Erdan, che ha affermato che “l’Onu è un altro complice di Hamas”.

“ L’Onu si è rifiutata di istituire meccanismi di verifica che possano fornirci un quadro veritiero della realtà”, ha detto Gilad Erdan, aggiungendo ch “L’Oms, Unrwa, e tristemente anche il segretario generale Guterres, non riportano la situazione sul terreno”. “Molti operatori Unwra a Gaza sono essi stessi membri di Hamas – ha aggiunto – è giunto il momento di sfatare il mito dei fatti forniti dall’Onu”.