“L’obiettivo è arrivare a fine giugno con la metà della popolazione che ha ricevuto almeno la prima dose”
Questa l’idea dell’assessore alla sanità della Regione di Ruggero Razza, tornato al suo posto che aveva lasciato dopo essersi dimesso a seguito dell’avviso di garanzia nell’inchiesta sui dati falsi dei morti per Covid.
La nuova road map per la Sicilia è quella di completare l’immunizzazione di tutti i residenti a settembre, alla quale si aggiunge per la prima volta un piano di lungo periodo, che dà per scontato sia necessario almeno un secondo e un terzo giro di vaccinazioni.
Le prime riunioni per stabilire tempi e modalità già ci sono state e per attuare il piano si punterà sullo spostamento delle somministrazioni ai medici di famiglia e alle farmacie.
Al momento il 40% dei siciliani ha già avuto somministrata la prima dose, ma l’obbiettivo del governo regionale è di arrivare in autunno con una immunizzazione di massa o quasi punta. Poi come ammesso anche da Razza sarà necessario cominciare a prevedere che tutti quelli che hanno avuto entrambe le dosi dovranno farne una terza perché l’effetto del vaccino dovrebbe esaurirsi prima di un anno.
Quella che ormai non appare più come un’ipotesi è stata confermata anche dal Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo in audizione alla Camera: “Considerati gli attuali scenari della pandemia, potrebbe essere prevista la necessità di almeno un’ulteriore dose”.
Redazione Fatti & Avvenimenti