I consiglieri comunali di opposizione al civico consesso saccense, intervengo sull’annoso problema del vandalismo in città.
“Il continuo manifestarsi di inquietanti fenomeni di vandalismo, che con cadenza quotidiana colpiscono il nostro centro storico, impone un riflessione seria ed una decisa assunzione di responsabilità; un problema che quotidianamente viene segnalato e denunciato da cittadini, giornalisti, turisti, sempre più indignati ed allo stesso tempo allarmati dalla altrettanto preoccupante inconsistenza delle risposte offerte dall’attuale compagine di governo”.
“Ora sia chiaro: che tali gesti siano figli di un diffuso vandalismo nessuno lo mette in dubbio o pensa di sottovalutarlo, così come è innegabile che ci sia un evidente problema culturale che riguarda l’educazione di molti nostri cittadini, giovani e non, i quali sconoscono il senso della parola bene comune.
Ciò detto però, la risposta delle istituzioni ad un problema così serio qual è? quali le politiche messe in campo al fine di scoraggiare condotte simili, ad isolare le mele marce? Quali le azioni di contrasto e di prevenzione messe in atto? La verità è che non c’è nulla di tutto questo, giacché si preferisce nascondersi dietro l’ineluttabilità di un fenomeno sociale e continuare a tenere la testa sotto la sabbia.
Di fatto, non solo l’attuale classe dirigente si è rivelata incapace di mettere in campo serie politiche di controllo, vigilanza e repressione di tali fenomeni, piuttosto che di regolamentazione della vita notturna, lasciando le forze dell’ordine ed i nostri vigili urbani soli ad affrontare fenomeni di simile entità, preferendo, forse per convenienza o per calcolo elettorale, l’adozione di misure improntate al permissivismo più totale rispetto all’introduzione di regole che volessero per tutti, magari impopolari ma che dessero il senso di una comunità civile; non soltanto hanno dimostrato la più totale inadeguatezza nel gestire il servizio del porta a porta, di fatto determinando la degenerazione del sistematico abbandono di sacchi della spazzatura a qualsiasi ora e, guarda caso, proprio nelle zone dove dovrebbe essere attivo il servizio di raccolta porta a porta; ma sono stati anche incapaci di offrire nuovi spazi di aggregazione sana ai nostri giovani, luoghi o momenti di incontro che dessero a nostri figli la percezione di una classe dirigente capace di occuparsi di loro, dei loro bisogni, indirettamente alimentando il disagio giovanile e dunque i fenomeni di vandalismo che ogni giorno commentiamo.
Il risultato di un tale fallimento è che chi si permette di insozzare la nostra città, di violentare le nostre piazze ed i nostri vicoli, di massacrare l’immagine della nostra città, rendendo invivibile la vita di chi abita o opera in quei luoghi, lo fa anche perché ritiene di godere di una sorta di impunità , che nessuno gli chiederà conto delle proprie malefatte, sperando di poter contare su una classe dirigente talmente debole politicamente da non avere la minima idea rispetto a come contrastare tali eventi; è chiaro dunque la politica dello struzzo diventa la via più comoda e la più scontata.
Certo, – concludono i consiglieri – non possiamo sperare che assessori incapaci perfino di fare cose elementari quali far partire una mensa scolastica, mettere in funzione impianti fotovoltaici già realizzati o programmare in modo serio l’apposizione di semplicissime strisce pedonali possano affrontare con cognizione di causa problemi infinitamente più grandi di loro; ma riteniamo non più differibile l’apertura di un confronto serio e fattivo rispetto all’esigenza, non più prorogabile di comprendere la complessità e vastità del problema ed individuare soluzioni in grado di restituire serenità a migliaia di cittadini a cui non si può chiedere di vivere nel far West, in una sorta di porto franco delle regole di convivenza civile e della legalità; e se altri preferiscono far finta di niente noi ne vogliamo parlare”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.