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VIDEO – Biden giustifica la sua frase: “Xi è un ‘dittatore perché è alla guida di un paese comunista”

“Xi Jinping è un ‘dittatore’, nel senso che è colui che è alla guida di un paese comunista”

Lo ha detto Joe Biden al termine della conferenza stampa seguita al faccia a faccia con il presidente cinese. al summit di San Francisco. Un commento poco diplomatico che fortunatamente non avuto effetto sul ripristino delle comunicazioni al più alto livello, con una linea diretta tra i due leader in caso di crisi, come rimarcato da Biden nella sua rara conferenza stampa dopo il summit, 

Che quanto detto da Biden poteva vanificare il summit si legge nell’evidente imbarazzo del segretario di Stato Antony Blinken seduto in prima fila, che non è riuscito a contenere il suo disappunto sulla pesante affermazione del presidente degli Stati Uniti. Come si può notare dalle immagini, Blinken chiude gli occhi e scuote la testa proprio mentre Biden dà del dittatore a Xi Jing Ping. La Cina ha replicato alle parole di Joe Biden definendole “estremamente sbagliate”.

Sulla questione è intervenuto Il filosofo di Princeton Michael Walzer, padre nobile del progressismo americano, che ha difeso il presidente americano: “Biden ha fatto bene a dire che il leader cinese è un dittatore, non solo perché tecnicamente lo è, ma anche perché così ha lanciato un segnale diplomatico chiaro su cosa Pechino deve aspettarsi nelle relazioni bilaterali, e ha risposto ai critici interni in vista delle elezioni del prossimo anno”.

Il pensiero di Michael Walzer però non è condiviso dalla maggior parte degli americani, come dimostrano i vari sondaggi sulle elezioni presidenziali che vedono Biden diversi punti sotto il suo avversario Donald Trump. Gli americani criticano il presidente uscente su tanti temi, dall’economia alla politica estera, ma soprattutto lo contestano per la sua età avanzata e il suo stato di salute, fisico e mentale e l’uscita di ieri, certamente non potrà che rafforzare questi giudizi.