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Zelensky è convinto: “Crimea presto reintegrata”. Mosca risponde bombardando le infrastrutture portuali a Odessa

Mosca questa notte ha lanciato un nuovo attacco missilistico alle infrastrutture portuali nella regione di Odessa. Quasi contemporaneamente Zelensky diceva “Possiamo reintegrare rapidamente la Crimea nel tessuto statale dell’Ucraina”


Il governatore della regione di Odessa Oleg Kiper, su Telegram ha scritto che nella notte la Russia “ha lanciato un attacco missilistico e che nel mirino sono finite le infrastruttura portuali”.

“I russi hanno lanciato missili Kalibr da un sottomarino nel Mar Nero – ha aggiunto Kiper – Una guardia civile, nata nel 1979, è morta a causa dell’attacco. E’ stata danneggiata l’attrezzatura di uno dei terminal, l’edificio della sicurezza e due auto sono andate distrutte”.

Sempre la scorsa notte le forze russe hanno bombardato sette volte anche Nikopol, nella regione di Dnipropretrovsk. Lo ha riferito il governatore Serhii Lysak su Telegram, aggiungendo che gli attacchi hanno danneggiato le infrastrutture civili, tra cui una scuola, una chiesa e un ufficio postale. Il bombardamento ha anche danneggiato una società di comunicazioni, un paio di edifici a due piani e linee elettriche. Non sono stati segnalati feriti o vittime.

Sempre ieri sera il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel messaggio video diffuso nelle ultime ore via Twitter ha affermato, “Possiamo reintegrare rapidamente la Crimea nel tessuto statale dell’Ucraina”, ha detto “Ho avuto incontri importanti di preparazione di eventi internazionali per agosto, tra cui la Piattaforma di Crimea – ha spiegato Zelensky – Stiamo anche preparando un elenco di misure di de-occupazione per la Crimea. Passi completi: sicurezza, economia e sociale”.

“La Crimea, come il resto dell’Ucraina sarà libera, libera da tutti i mali russi, a cominciare dai missili russi”, ha aggiunto, invitando i russi a “considerare di tornare a casa in Russia mentre il ponte di Crimea è ancora in qualche modo operativo”. La Russia, ha insistito, “perderà questa guerra e nessun missile la salverà”.

Le parole di Zelensky però sono state smentite dall’intelligence britannica, che ha ammesso che gli elicotteri russi da attacco Ka-52 hanno imposto dure perdite agli ucraini. Quest elicotteri ieri sono stati fondamentali nel respingere il tentativo della controffensiva ucraina, portata avanti con grande dispiegamento di uomini e mezzi nel tentativo di sfondare le linee di difesa russe, in direzione di Lisichansk, Aleksandr-Kalinovsk e Soledar-Artyomovsk, Come riporta la Tass, il tentativo è fallito e tutti gli attacchi sono stati respinti.

L’analisi degli 007 inglesi è drastica: “mentre le forze ucraine continuano le principali operazioni offensive nell’oblast di Zaporizhzhia, uno dei sistemi d’arma russi più influenti nel settore è l’elicottero d’attacco Ka-52. La Russia ha molto probabilmente perso dall’inizio della guerra una quarantina di Ka-52, ma gli elicotteri hanno imposto un costo pesante all’Ucraina”. I britannici sono anche convinti che “Negli ultimi mesi, la Russia ha molto probabilmente aumentato la forza nel sud con varianti nuove di zecca del Ka-52”. Questa l’analisi odierna dell’intelligence britannica sul fronte ucraino.