Come ogni anno, anche quest’edizione del Carnevale è stata colpita già dal primo giorno di festa, dalla piaga dell’abuso di alcol, soprattutto tra i minorenni
Non c’è niente da fare, Sciacca e soprattutto il suo Carnevale non vuole cambiare. Come, tristemente, ogni anno, l’alcol scorre a fiumi già dalla prima giornata di manifestazione. Non ci sono ancora cifre ufficiali, ma sembra un racconto di “guerra” quello che emerge dalle parole dei volontari della Croce Rossa.
Tantissimi giovani, in buona parte minorenni, che si sentono male a causa dell’abuso di alcol. Ragazzini giovanissimi – in ospedale sarebbe finito addirittura un 12enne – che arrivano in stato pietoso dai soccorritori o che vengono soccorsi quasi privi di sensi. Secondo una stima “grossolana”, l’80% di questi giovani riesce a rimettersi in sesto grazie alle cure fornite dai volontari della CRI nell’area appositamente allestita per il soccorso sanitario, ma per un buon 20% di questi – ricordiamo, tra cui tanti minorenni – si rendono necessarie attenzioni mediche più importanti e si è costretti al trasferimento in ospedale.
Un racconto questo, un “bollettino di guerra” che purtroppo si ripete quasi ogni anno senza che nessuno si dimostri capace di fermarlo. Una piaga per Sciacca che sta assumendo le dimensioni di un vero e proprio allarme sociale rispetto al quale nulla purtroppo riescono a fare le campagne di sensibilizzazione, forse perché spesso fatte giusto nel periodo immediatamente precedente al Carnevale, dimenticando che l’abuso di alcol – soprattutto tra minori – è un fenomeno costatabile già ogni fine settimana a Sciacca.
Altro aspetto fondamentale riguarda sicuramente le famiglie, che dovrebbero vigilare molto di più sui figli e non mandarli in giro per le strade con le bottiglie piene di vino nello zainetto nella vergognosa convinzione del “fanno tutti così”.
Insomma, quest’anno il Carnevale di Sciacca, partito con le liti sulla consegna delle chiavi della città al Peppe Nappa, continua con l’allarme alcol tra i giovani. Non resta che sperare per una prosecuzione tranquilla della festa.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.