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Sciacca. Intimidazioni social a Giornalista Gulino: solidarietà di Giuseppe Ciminnisi Coordinatore Nazionale Vittime di mafia


Giuseppe Ciminnisi Coordinatore nazionale Familiari vittime di mafia dell’Associazione “I Cittadini contro le mafie e la corruzione”, esprime solidarietà al giornalista saccense Sean Gulino per le intimidazioni politiche subite sui social

“Esprimiamo pieno sostegno e solidarietà al Giornalista e Direttore della Testata Online “Fatti&Avvenimenti.it” a seguito delle intimidazioni a mezzo social ricevute per la pubblicazione, sul suo profilo privato, di un foto post-intervista con il vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini“.

Nello specifico, a Gulino e Salvini è stato scritto: “Datevi fuoco”, commento a cui esponenti politici e non solo hanno aderito attraverso un “like”.

Ad affermarlo, Giuseppe Ciminnisi, Coordinatore nazionale Familiari vittime innocenti di mafia dell’Associazione “I Cittadini contro le mafie e la corruzione”.

“Gulino, spesso autore di articoli di sostegno alla nostra lotta antimafia ha sempre svolto il suo lavoro con capacità ed onestà intellettuale. I familiari delle vittime di mafia non possono tollerare intimidazione di stampo politico, ancor peggio, se a sostenerle sono esponenti riconosciuti di politica e non solo.

Chi fa politica e si batte contro le mafie, specialmente se ha un ruolo o una storia “importante”, non può avallare in alcun modo comportamenti che ledano la libertà di stampa, né si possono avallare parole d’odio verso le Istituzioni della Repubblica”.

Per Ciminnisi: “in particolare il consigliere di Sciacca del M5S Alessandro Curreri deve chiedere pubblicamente scusa per quanto ha avallato e deve dimettersi dal suo ruolo istituzionale.

Un referente istituzionale non deve permettersi di insultare o avallare insulti a nessuno, specialmente ad un giornalista, specialmente per motivi politici”.

Per questo motivo Giuseppe Ciminnisi nella qualità di Coordinatore Nazionale dei Familiari delle vittime innocenti di mafia dell’Associazione “I Cittadini contro le mafie e la corruzione” chiede anche un incontro al più presto con il sindaco di Sciacca Francesca Valenti, così da discutere e condannare pubblicamente l’atto del consigliere comunale.