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La mattanza dei randagi siciliani finisce sulla pagina di Salvini: “Vergognoso, puniremo chi maltratta gli animali”


Grazie alla nota scrittrice e animalista saccense Antonella Baldassano il dramma di migliaia di randagi siciliani è stato attenzionato dal Vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini, intanto la sua petizione su Change.org ha raggiunto le 35mila firme

“È in atto, in questi giorni (ma è il male di sempre), uno sterminio sistematico di cani e gatti in più città della Sicilia, ormai senza precedenti, tanto da parlare di gravissima emergenza, a cui porre rimedio chiamando in causa il governo italiano, perché possa rispondere in maniera forte, decisa, anche con il presidio dell’esercito in questa terra dell’illegalità, considerata l’inesistenza delle istituzioni, dal governo siciliano alle varie amministrazioni locali, alla impunità generalizzata che, di fatto, nonostante sia reato maltrattare od uccidere un animale, sembra “legittimare” quello che si sta configurando come vero e proprio olocausto”. Con queste durissime parole Antonella Baldassano, scrittrice, docente e animalista di Sciacca (Ag) ha lanciato il suo J’Accuse nei confronti della silenziosa mattanza che avviene in Sicilia a danno di cani e gatti randagi, colpevoli solo di dover vivere ai margini di una società umana che spesso li disprezza e li considera un peso di cui sbarazzarsi.

Grazie alla tenacia della Baldassano, del caso si è interessato ieri anche il Vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini che, pubblicando sulla sua pagina Facebook la lettera dell’animalista saccense, ha commentato: “Impressionante e vergognoso. Per la prima volta nella storia, il Ministero dell’Interno investirà un milione di euro per combattere il randagismo, controllare canili e gattili e punire i maltrattamenti agli animali per contrastare veramente chi osa mettere le mani sui nostri animali”.

Del resto, anche il leader leghista ama gli animali, e proprio per questo recentemente ha attivato un piano al Viminale per il contrasto e la prevenzione del maltrattamento agli animali, finanziato con 1 milione di euro. Contestualmente, è stata attivata anche la casella mail istituzionale SOSanimali.viminale@interno.it utile a segnalare direttamente al Ministero eventuali situazioni di pericolo per gli amici a 4 zampe.

Intanto, la lotta di Antonella Baldassano continua anche attraverso una raccolta firme avviata sulla nota piattaforma web Change.org che fino ad ora ha raccolto ben 35mila adesioni. Qui il link per chi volesse firmare.