Redazione F e AAlla Coop. Agorà di Sciacca già gestore di Castello Incantato e Castello Luna non è stata rinnovata la gestione della Casa-Museo del Centro Storico, pare, per espresso volere della Giunta Valenti
L’Amministrazione Comunale ha concluso il rapporto di collaborazione con la Cooperativa Agorà di Sciacca che, a seguito della delibera n°20 del 9 febbraio 2017, aveva preso in carico la gestione del Museo Scaglione di Sciacca. “Tale notizia sorprende ancor di più – dicono i due consiglieri Salvatore Monte e Cinzia Deliberto – quando, entrando nel dettaglio, lascia emergere che la nuova gestione del bene museale sarà a carico di una nuova ragione sociale molto distante dal “gestire” beni monumentali.
Con la presente interrogazione – continuano i due consiglieri di opposizione -, a risposta scritta, chiediamo all’Amministrazione comunale di conoscere le motivazioni che hanno indotto alla sospensione della collaborazione con la cooperativa Agorà. Al contempo si chiede di conoscere quante proposte sono pervenute al palazzo di città dopo l’emanazione della nuova (ed inutile) Manifestazione di interesse o se altre associazioni locali, nate da poco sul territorio, si erano fatte avanti per una possibile disponibilità alla gestione.
Si chiede, ancora, se la cooperativa Agorà è stata richiamata attraverso note ufficiali, dall’Amministrazione comunale, a seguito di eventuali disservizi.
Si rimane basiti ad osservare un’architettura amministrativa che non sta né in cielo né in terra. Occorre, infatti, comprendere per quale motivo non si è potuto procedere ad un secondo rinnovo della già esistente convenzione anziché emanare una nuova manifestazione di interesse. Ancora più drammatica è la consapevolezza che dal febbraio 2017 ad oggi, non si è riusciti a procedere alla stesura del Bando vero e proprio che avrebbe tolto e spazzato via, per un bel po’ di tempo, l’atavico problema della gestione di un bene monumentale nella città di Sciacca. Si chiede, infine, nell’ambito di una interrogazione consiliare, avente come tematica la fruizione dei beni monumentali, se al momento vi sia un utilizzo di personale comunale per il Museo del Mare di Via G. Licata, chiuso ormai dai mesi”.
