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Palermo, 22 e 23 nov. Conferenza Regionale Istruzione, Scuola, Università e Formazione professionale

Si terrà il 22 e 23 novembre a Palermo la Conferenza Regionale Istruzione – Scuola, Università e Formazione professionale. L’evento è promosso dall’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale con il sostegno del Fondo sociale europeo, in collaborazione con la Fondazione Falcone

Lo scopo favorire scelte di governo coerenti con il superamento delle criticità esistenti e prospetticamente capaci di migliorare il rendimento quali-quantitativo dei processi di istruzione e formazione in Sicilia utilizzando le maggiori risorse provenienti dai programmi europei post-Covid, che ci permetteranno di rendere più agevole e adeguato il superamento delle sfide educative che siamo chiamati ad affrontare sottolinea Roberto Lagalla, assessore alla istruzione e formazione professionale.

Cerimonia inaugurale a Palazzo dei Normanni lunedì 22 novembre ore 16:00 con i ministri dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa e dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché, il presidente della Regione, Nello Musumeci, l’assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, Roberto Lagalla, la presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone, la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia, il comandante della Legione Palermo, generale di brigata Rosario Castello, il capo della Polizia Lamberto Giannini, il comandante regionale guardia di finanza, generale di divisione Riccardo Rapanotti, il presidente del Comitato regionale delle Università siciliane, Giovanni Puglisi, il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, il presidente del Consiglio nazionale degli studenti universitari, Luigi Chiapparino.

Nel pomeriggio la consegna dei premi “Saperi per la legalità Giovanni Falcone”, voluta dalla Fondazione Falcone per valorizzare le migliori tesi di dottorato o laurea magistrale su legalità e contrasto alla criminalità organizzata.
Martedì 23 novembre dalle 9:15 proseguiranno i lavori nell’Aula magna del dipartimento Scienze economiche, aziendali e statistiche (edificio 13), in viale delle Scienze, con interventi di esperti e talk moderati da giornalisti e una serie di tavoli tematici, le cui conclusioni verranno tratte dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

“La Fondazione Falcone ritiene l’educazione alla legalità e la cultura strumenti imprescindibili nel contrasto alle mafie – Sottolinea Maria Falcone.

Da anni lavoriamo con il ministero dell’Università e con gli Atenei per sensibilizzare gli studenti italiani ai temi della legalità e all’importanza di rinnovare la memoria delle donne e degli uomini che nella lotta alla criminalità organizzata hanno perso la vita. Un Paese che dimentica è condannato a ripetere gli errori, la memoria è un antidoto essenziale contro violenza e sopraffazione mafiose”.

“Il premio ‘Saperi per la Legalità’ – aggiunge – si inserisce in queste attività della Fondazione e vuole valorizzare gli studenti che si sono distinti in ricerche sui temi che ci stanno a cuore: contrasto alle mafie, legalità, memoria. Siamo stati lieti di constatare che le tesi che hanno concorso sono di grande pregio, segno che gli Atenei italiani, nonostante i problemi con cui si confrontano ogni giorno, riescono a svolgere il proprio ruolo di formatori con grande efficacia. I lavori premiati saranno pubblicati in una nuova collana editoriale che abbiamo chiamato “I Quaderni della Fondazione Falcone”, un’iniziativa con la quale, ogni anno, intendiamo divulgare le migliori produzioni perché diventino strumento di una formazione scientifica permanente”.

Il futuro dell’istruzione in Sicilia, dopo la drammatica esperienza del Covid, si vuole costruire col confronto tra le forze culturali e produttive della società, con la condivisione di una visione di sviluppo, con la pianificazione degli investimenti del Pnrr. Quindi la manifestazione articolata in due importanti momenti servirà a raccogliere suggerimenti e riflessioni da chi, ogni giorno, vive i luoghi di studio e di formazione.

Si parlerà di contrasto alla povertà educativa, promozione del diritto allo studio, superamento dei divari territoriali, internazionalizzazione e interconnessione con il mondo del lavoro,dalla scuola primaria alla formazione on the job, dalle politiche di inclusione alla mobilità internazionale, dal sistema ITS alla valorizzazione della ricerca, dal sistema duale alla creazione d’impresa e start up.