Il commento della Zakharova si riferisce alla notizia del dossier dei servizi segreti USA secondo cui, dal 2014 a oggi, la Russia avrebbe speso oltre 300 milioni di dollari per finaziare e “manipolare” – dicono da Washington – movimenti politici e candidati in oltre 20 Paesi del mondo.
Nell’Italia in piena campagna elettorale la notizia non è passata inosservata e malgrado le rassicurazioni del Copasir secondo cui nel dossier USA, il Bel Paese ed i suoi politici non comparirebbero neppure, dalla sinistra atlantista pro-Draghi e pro-UE sono fioccate accuse di ogni tipo verso la destra, che secondo i sondaggi, sarebbe la favorita nelle elezioni del 25 settembre prossimo.
Redazione Fatti & Avvenimenti