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UE: “Lukashenko non entri nel conflitto”. Bielorussia: “Non entreremo in guerra se non saremo provocati”

Si alza la tensione tra la Bielorussa e l’UE pro-Ucraina. Bruxelles “l’Ucraina è vittima”, Minsk: “Non provocateci e noi non vi faremo la guerra”

Durissimo scambi di accuse tra Minsk e l’UE pro-Ucraina. Stamattina il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko ha dichiarato di aver schieratro truppe congiunte con la russia al confine occidentale poiché teme attacchi militari da parte della Nato – anche nucleari – e dall’Ue – in particolare dalla Lituania e Polonia -, riferendo inoltre di temere attacchi terroristici da parte dell’Ucraina: “un ponte di Crimea 2”, ha detto.

“Abbiamo preso nota delle false accuse del regime di Lukashenko, sono accuse infondate, ridicole, inaccettabili. L’Ucraina qui è la vittima. L’Ue esorta il regime della Bielorussia dall’astenersi da qualsiasi coinvolgimento” nel conflitto russo-ucraino. Queste le parole del portavoce del Servizio di Azione Esterna Ue Peter Stano.

A stretto giro sono arrivate nuove dichiarazioni da Minsk, da parte del ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin, secondo cui la Bielorussia non entrerà in guerra con gli stati vicini a condizione che “non ci siano passi sbagliati da parte loro”.

“Non vogliamo essere in guerra con lituani o polacchi, per non parlare degli ucraini. Se non lo volete e non farete passi sbagliati, allora non ci sarà guerra“, ha detto Khrenin, aggiungendo: “Siamo consapevoli che i nostri vicini ucraini sono preoccupati oggi che le forze armate bielorusse possano intraprendere azioni aggressive. Ci sono state accuse infondate che stavamo pianificando un attacco. La nostra risposta su questo tema è stata e rimane la stessa: non provocarci. Non ti faremo guerra.

Secondo le dichiarazioni di Khrenin la Bielorussia starebbe considerando solo piani difensivi: “I nostri piani sono difensivi. Nel caso venissimo attaccati. Se almeno un metro di terra bielorussa è soggetto ad aggressione” esterna.

Il Ministro della Difesa ha però avvertito della reazione di Minsk in caso di attacco alla Bielorussia: “Come ha detto il comandante in capo, la risposta sarà immediata e ferma. Pertanto, mettiamo in guardia tutti contro le provocazioni ancora una volta. Non vuoi la guerra con noi? Va bene. Non la vogliamo nemmeno noi“.