“La Serbia smetterà di emettere targhe con le denominazioni delle città del Kosovo e il Kosovo cesserà ulteriori azioni relative alla reimmatricolazione dei veicoli”, spiega Borrell, annunciando di aver invitato “le parti nei prossimi giorni a discutere i prossimi passi”. “Ringrazio” il rappresentante speciale Ue per il dialogo Belgrado – Pristina “Miroslav Lajcak e le parti per il duro lavoro”.
Al momento quindi la crisi ancora più nel cuore dell’europa sembra passata, ma considerata anche la motivazione che tanto ha alzato la tensione tra Belgrado e Pristina, ossia le targhe automobilistiche, è evidente che il fuoco covi sotto la cenere e c’è da capire se nell’immediato futuro possano svilupparsi nuovi motivi di scontro.
Redazione Fatti & Avvenimenti