Una storia mai raccontata. Una storia partigiana. La storia di un ragazzino che dalla sua tranquilla Sicilia si ritrova in Umbria durante la seconda guerra mondiale e sceglie di salire in montagna per dare il proprio contributo alla Resistenza, alla lotta per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, rientrando a casa mutilato.
È la storia di Gildo Moncada, partigiano, grafico, pittore, di Agrigento, che il figlio Raimondo è riuscito a ricostruire con grande trasporto emotivo nel libro Il partigiano bambino pubblicato da Ad Est, gruppo editoriale indipendente che fa dell’antimafia e dell’attività di resistenza la propria ragione di esistere.
È un omaggio al 25 Aprile e a quanti hanno combattuto, piccoli e grandi eroi, per il sogno di una Patria democratica, libera da dittature e sopraffazioni. Il libro esce nell’anno di due anniversari: i settant’anni dal varo della Costituzione della Repubblica Italiana, e i vent’anni dalla morte di uno di quei giovani che combatté per quella Carta con la brigata partigiana “Leoni”: Gildo Moncada.
“Il libro – dice l’autore, Raimondo Moncada – è un debito, un atto di riconoscenza e di risarcimento, un omaggio nei confronti di un uomo, mio padre, eterno testimone di una tragedia e di un ideale, che per tutta la vita ha inseguito un sogno, poi mutilato dal destino. Così come è stata mutilata la sua giovinezza”.
Il partigiano bambino, fresco di stampa, si apre con la prefazione dello scrittore Giulio Cavalli e una nota di Gaetano Alessi, del gruppo di Ad Est. Giulio Cavalli parla di “regalo prezioso”. “La storia del partigiano bambino – dice Cavalli – è un onere e un onore: c’è da preservare quello stesso cuore pulito che non s’è fatto indurire dalle paure. E ogni volta che si legge la storia vera di un partigiano si intravede, in controluce, un articolo della nostra Costituzione”.
Il libro verrà presentato in prima nazionale il 31 marzo 2017 a Vignola, in provincia di Modena, nel circolo La Ribalta. Seguiranno altre presentazioni: l’1 aprile al circolo Dock61 di Ravenna, il 7 aprile a Licata (Sala “Rosa Balistreri”); l’8 aprile ad Agrigento, città di natale di Gildo Moncada, (centro culturale “Pasolini”); il 21 aprile a Ribera (Biblioteca comunale). Altre presentazioni programmate: Reggio Emilia, Brisighella (Ravenna), Cogoleto (Genova), Caltabellotta.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.