Una avvenente ragazza 23enne di origini slave, adesca un maturo uomo sessantenne per strada e lo deruba.
E’ successo venerdì mattina in via Catania, nei pressi di Villa Dante, a Messina. La giovane conosce il “mestiere” qualche battuta, un po di complimenti, poi l’invito a fare una passeggiata con l’implicito riferimento ad appartarsi: l’uomo abbocca.
I due si appartano sulla vettura dell’uomo e la donna inizia con l’approccio sessuale, ma improvvisamente con una scusa banale, interrompe l’operazione e chiede di scendere un attimo, poi sparisce.
L’uomo, un messinese, all’inizio non capisce bene, poi dopo aver visto la ragazza scendere dall’auto e sparire, si rende conto che qualcosa non quadra e istintivamente mette le mani al collo, accorgendosi di non aver più una collana in oro del valore di circa 800 euro.
Il sessantenne quindi chiama la Polizia che attiva le Volanti presenti sul territorio. I poliziotti tramite la descrizione fatta dall’uomo, poco dopo individuano la donna in compagnia di due connazionali a bordo di una BMW.
Scatta il fermo e i relativi controlli, tutti e tre, risultano avere precedenti specifici, cosa che fa scattare la perquisizione. Gli agenti trovano nel borsello e nelle tasche dei pantaloni dei tre, preziosi e monili in oro e la collanina sottratta poco prima al messinese.
Da ulteriori accertamenti anche l’auto su cui viaggiano risulta rubata: ha il numero di telaio corrispondente ad altra autovettura, così come il libretto di circolazione. Il mezzo viene quindi sequestrato e sottoposto a custodia giudiziale insieme agli oggetti in oro.
Il girocollo sottratto alla vittima, anch’esso ritrovato, viene riconsegnato al proprietario.
La donna e i due connazionali sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. Le indagini condotte dalla polizia per stabilire ulteriori responsabilità dei protagonisti e di eventuali persone a loro vicine sono ancora in corso.
Redazione Fatti & Avvenimenti