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Agrigento. Arrestato l’imprenditore Vincenzo Sinatra


E’ stato arrestato ieri mattina l’imprenditore agrigentino Vincenzo Sinatra. L’uomo, molto noto ad Agrigento, è stato condotto agli arresti domiciliari.

L’operazione è stata eseguita dalla Digos di Agrigento, diretta dal Vicequestore Dottoressa Patrizia Pagano.  L’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari e decreto di sequestro preventivo, è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari, dott. Francesco Provenzano a seguito di richiesta presentata dal PM in data 21 giugno 2017.

Denunciati a piede libero: Cece Tito, nato a Salerno nel 1946; Ciaceri Dania, nata a Noto nel 1956;Cangemi Ninfa, del 1961.

Gli indagati, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, in concorso morale e materiale tra loro, avrebbero formato atti pubblici falsi propedeutici alla vendita a favore della ditta TAS S.r.l. di un appezzamento di terreno appartenente al Demanio della Regione Siciliana sito nel territorio del Comune di Agrigento nel complesso denominato “Villa Genuardi” (sito accanto l’Hotel della Valle, di proprietà della ditta TAS S.r.l.) ubicato in area di interesse archeologico, ideologicamente falso in quanto avente per oggetto un’area di estensione assai maggiore a quella rispetto la quale la Soprintendenza dei Beni Culturali di Agrigento aveva espresso parere positivo alla vendita in favore della TAS.

In particolare Sinatra, quale rappresentante della Tas, e Cece, quale libero professionista, previ accordi collusivi con i pubblici ufficiali, determinavano la Ciaceri Dania, Dirigente del Servizio Patrimonio del Dipartimento del Bilancio e del Tesoro della Regione Sicilia, a trasmettere al Genio Civile una nota con la quale individuare l’area del terreno demaniale da vendere alla ditta TAS – contrariamente al vero – anziché la sola porzione di area già concessa alla TAS per la quale era stato dato il parere positivo alla vendita, una maggiore estensione pari a 3400mq con inclusione di una fascia di cira 2.200mq che era invece stata data in consegna alla TAS solo ai fini di manutenzione del terreno, determinando la Ciaceri ad autorizzare il frazionamento dell’area da cedere alla TAS .

Determinavano inoltre Cangemi Ninfa, funzionario del Servizio Patrimonio del Dipartimento del Bilancio e del Tesoro della Regione Sicilia delegata alla stipula dell’atto notarile, a sottoscrivere l’atto di compravendita tra la parte venditrice Regione Sicilia e l’acquirente, ovvero la ditta TAS.

di

Gian J. Morici

Dario Peretti