Un’occasione di scambio e cultura, nel corso della serata si presenterà il libro La doglia muta di Peppe Zambito
Metti una sera ad Agrigento, nella corte, profumata di piante mediterranee, dell’Accademia di belle arti Michelangelo. Ecco un’occasione per scoprire la lavorazione del Raku. Potrete assistere alla trasformazione dell’argilla e alla cottura in diretta, così, sotto gli occhi dei presenti, nasceranno oggetti straordinari, come colori, accostamenti e luminosità.
Nasce dunque dal calore una ceramica singolare, innovativa, che affonda le radici nel passato e regala manufatti originali e irriproducibili.
Il battesimo del fuoco rende la ceramica Raku unica. Un fuoco simbolico e primordiale che accenderà di colori soffusi e danzanti la corte dell’Accademia Michelangelo, intitolata ad Anselmo Prado.
L’appuntamento è per venerdì 28 luglio 2017, dalle 20.30 alle 23.30.
Nel corso della serata verrà presentato il volume di Peppe Zambito edito da Saladino La doglia muta, uno spaccato della Sicilia in cui la nobiltà decadente si scontra con i natali di un nuovo ceto sociale, diviso fra convenienze e desiderio.
A fare gli onori di casa in Accademia, di questo spazio nuovo che rivitalizza il centro storico di Girgenti, il direttore Alfredo Prado da sempre impegnato nella diffusione e conoscenza dell’arte (attraverso istituti di alta formazione, mostre, conferenze e incontri). Con lui il professore Domenico Boscia, che guiderà l’esposizione della tecnica Raku.
Nata per caso, nella seconda metà del XVI secolo in Giappone da un artigiano di nome Chojiro, questa particolare lavorazione della ceramica serviva per creare tazze destinate alla cerimonia del tè.
La corte accoglie studenti e momenti di incontro e cultura. Un modo di vivere la vita accademica in maniera creativa e stimolante.
Fuoco d’estate è solo uno degli avvenimenti in programma all’Accademia Michelangelo.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.