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All’Onu Cina e India si astengono su “aggressione russa all’Ucraina”. “Figuraccia” di Borrell che ha Twittato il contrario

All’Onu Cina e India si sono astenute sulla “aggressione russa all’Ucraina”, ma Borrel scrive un twitt dicendo il contrario e viene subito smentito

L’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri Josep Borrell aveva salutato il voto a favore della Risoluzione da parte di Cina e India, mentre i due Paesi in realtà si sono astenuti nel passaggio in cui si condanna la Russia a ruolo di aggressore. Borrell su Twitter ha scritto: “L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione sulla cooperazione con il Consiglio d’Europa con 122 voti, compresi i principali partner del G20 come Cina, Brasile, India e Indonesia. Accogliamo con favore la risoluzione, che qualifica chiaramente la guerra contro l’Ucraina come ‘aggressione da parte della Federazione Russa'”.

Ma la ricostruzione di Borrell, viene subito smentita, Cina e India infatti hanno votato sì nel complesso alla risoluzione dal titolo “Cooperazione tra le Nazioni Unite e regionali e altre organizzazioni: cooperazione tra Nazioni Unite e Consiglio d’Europa” ma si sono astenute sul passaggio più importante, proprio quello nel quale si fa riferimento all'”aggressione da parte della Federazione Russa contro l’Ucraina”, e “contro la Georgia prima di quella”. Lo precisano fonti diplomatiche alle Nazioni Unite.

La Cina ha votato a favore della Risoluzione nel suo complesso, seguendo il tradizionale atteggiamento di Pechino a sostegno delle Organizzazioni regionali. Fonti diplomatiche Onu precisano che “sarebbe stato grave” se la Cina avesse negato il voto al documento nel suo insieme solo per una frase inserita in un documento di dieci pagine.

Nello specifico, il paragrafo che ha generato le “incomprensioni” è il numero 9, a pagina 2, dove si afferma “riconoscendo anche che le sfide senza precedenti che l’Europa si trova ad affrontare a seguito dell’aggressione da parte della Federazione Russa contro l’Ucraina, e contro la Georgia prima di quella, e la cessazione come membro della Federazione Russa nel Consiglio d’Europa, chiede un rafforzamento della cooperazione tra Nazioni Unite e Consiglio d’Europa, in particolare in modo da ripristinare prontamente e mantenere pace e sicurezza basate su rispetto della sovranità, integrità territoriale e indipendenza politica di ogni Stato, assicura il rispetto dei diritti umani e della legge internazionale umanitaria durante le ostilità, provvede risarcimenti alle vittime e consegna alla giustizia tutti coloro responsabili di violazione alla legge internazionale”.

Questo paragrafo ha ottenuto 81 sì, 10 no e 48 astenuti, tra cui Cina, India, Brasile e Sud Africa. La Russia ha votato no, così come Bielorussia, Iran, Siria, Sudan, Cuba e Corea del Nord. Mentre Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Ungheria, Italia e naturalmente l’Ucraina, sono tra gli 81 Paesi che hanno votato sì.

Il twitt di Borrel viene considerato come “tecnicamente” non corretto, , ma il timore adesso, è che, alla luce dei commenti ufficiali, Pechino e Delhi possano irrigidirsi ulteriormente in futuro.