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Anziani picchiati, umiliati e maltrattati nella “casa degli orrori”: 4 gli arrestati


Anziani ospiti di una nota casa di riposo di Castellammare Del Golfo, nonostante pagassero una cospicua retta mensile erano trattati a schiaffi, insulti e maltrattamenti di ogni genere.

Questa mattina i carabinieri della compagnia di Alcamo hanno arrestato in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, i quattro responsabili delle violenze, che dovranno rispondere di sequestro di persona aggravato in concorso, violenza privata pluriaggravata continuata in concorso e maltrattamenti aggravati contro familiari e conviventi in concorso.

Sono state le indagini dei carabinieri della stazione di Castellammare del Golfo che hanno finalmente posto fine alle quotidiane minacce e violenze che gli anziani erano costretti a subire. Tanta cattiveria riscontrata dai militari dell’Arma: se qualche ospite tentava di ribellarsi o confidava a qualcuno che voleva raccontare ai propri familiari le violenze subite ad opera dei suoi aguzzini, questi ultimi aumentavano la razione quotidiana di violenze e maltrattamenti proprio per non perdere il prezioso assegno mensile.

I carabinieri nella fase investigativa, si sono avvalsi dell’ausilio dalle telecamere installate all’interno della casa di cura, attraverso le quali hanno registrato giorno e notte la crudeltà mostrata dagli operatori nei confronti degli anziani ospiti. Le vittime che catalizzavano maggiormente le violente attenzioni degli arrestati erano principalmente tre, ma a ricevere con maggiore costanza le angherie degli operatori, con atteggiamenti di quotidiana e inumana violenza, era in particolare una anziana 90enne, già in precarie condizioni di salute.

La donna, veniva costantemente legata al letto mediante le maniche del proprio pigiama in modo da impedirle ogni movimento, che pertanto, non riusciva a riposare neanche la notte, inoltre verso sera, oltre a rimanere legata veniva coperta completamente con un pesante piumone e scoperta solamente l’indomani mattina.

La Procura della Repubblica di Trapani, oltre agli ordini di arresto, ha sequestrato la struttura che sarà affidata ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale.