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Apertura discarica Salinella: la Sogeir risparmia 52 mila euro al mese… i cittadini NO


La discarica “Salinella-Saraceno” di Sciacca, dopo il tira e molla della Regione, che ne aveva decretato la chiusura, a dicembre dello scorso anno è ritornata fruibile.

Sono quindi terminati i “tour immondizia” della Sogeir, che con la chiusura della discarica saccense, era costretta a conferire i rifiuti in altre discariche molto distanti, – fino nel catanese – con un grande sperpero di tempo, uomini e mezzi.

Il costo di queste trasferte forzate, secondo Vincenzo Marinello, a capo della Srr, la società che gestisce l’impianto di Salinella-Saraceno, era di circa 2 mila euro al giorno, che moltiplicati per i 26 giorni lavorativi di un mese fanno lievitare il risparmio mensile a ben 52 mila euro, che arriva fino a circa 100 mila euro al mese, se nel calcolo si inseriscono anche gli altri comuni dell’Ato.

Quindi una situazione che si è normalizzata da quando la Regione ha autorizzato la riapertura della discarica “Salinella-Saraceno” di Sciacca, sia per la società, che per i dipendenti della Srr , che operano nei Comuni dell’Ato Ag1, che sono passati alle dipendenze della Sogeir.

Di questo risparmio però non vedranno nulla gli utenti – sperare nella riduzione delle tariffe, è utopia – ma ci auguriamo che almeno, risolto il problema, a qualcuno non venga in mente di ritoccare al rialzo le già “salate” tariffe… nel qual caso saremmo pronti a ricordargli il risparmio “dichiarato” dalla stessa Sogeir.