Ma le strade del centro storico reggeranno al passaggio dei carri allegorici dopo le piogge di questi giorni ed i danni che hanno provocato alle condotte fognarie?
E’ questa la domanda che si pone oggi Carmelo Brunetto, ex vicesindaco di Sciacca durante la giunta di Vito Bono.
“Le precipitazioni che hanno colpito la nostra città, hanno messo a dura prova le fognature del centro storico.- considera oggi Brunetto – Mi asterró da qualsiasi commento circa l’opportunità o meno di sostenere la somma che occorrerà per l’edizione del CARNEVALE 2017 (e per lo stesso motivo non risponderò ad alcuna provocazione)… ma la mia domanda – perplessità è questa: premesso che l’edizione del CARNEVALE 2017 si deve svolgere… è stato fatto uno studio tecnico per accertare la possibilità di far passare i carri allegorici sopra le nostre (malandate) fognature del centro storico?”
“A mio modesto parere – continua Brunetto – dovrebbe essere studiato un piano “B”, per lo svolgimento della manifestazione alla Perriera”. Parole che sicuramente faranno felice il consigliere al civico consesso Giuseppe Ambrogio, ma che di certo genereranno non pochi malumori in chi siede a palazzo di città in questo momento.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.