L’Arabia Saudita ha condannato “con la massima fermezza” il bombardamento israeliano del campo profughi di Jabaliya a Gaza, che ha provocato da una stima provvisoria circa 150 morti e centinaia di feriti
Ferma la condanna del Ministero degli Esteri saudita su X (ex Twitter) verso Israele: “Il Regno dell’Arabia Saudita condanna con la massima fermezza il bombardamento disumano delle forze di occupazione israeliane sul campo profughi di Jabaliya, nella Striscia di Gaza assediata, che ha ucciso e ferito un gran numero di civili innocenti”.
Israele si difende rispondendo che è stato preso di mira un comandante del movimento islamista palestinese Hamas, circostanza che miliziani hanno subito smentito, ma anche se la versione israeliana fosse vera non giustificherebbe la strage di civili di cui molte donne e bambini inermi.
Nel bombardamento israeliano al campo profughi di Jabalia nel nord della Striscia di Gaza i morti sono saliti ad almeno 145 i morti oltre a centinaia di feriti, riferiscono fonti sanitarie. Almeno 90 delle vittime sono state trasportate all’ospedale indonesiano della Striscia, mentre altri 55 sono stati portati al centro Kamal Adwan, entrambi nel nord dell’enclave. In un video dell’AFPTV si possono contare almeno 47 corpi avvolti in sudari che giacciono a terra nel cortile di un ospedale dopo essere stati estratti dalle macerie.
Redazione Fatti & Avvenimenti