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Assolto dal Tribunale di Sciacca il 22enne saccense, accusato di avere guidato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti


Il Giudice Monocratico Penale del Tribunale di Sciacca, Fabio Passalacqua, ha assolto ieri il giovane operaio saccense A. G. di anni 22, accusato di avere guidato in stato di alterazione psico-fisica dopo avere assunto sostanze stupefacenti del tipo cannabinoidi, e con l’aggravante di averlo fatto durante le ore notturne e ad età inferiore ad 21.

Il giovane, difeso dagli avvocati Filippo Marciante e Filippo Carlino del Foro di Sciacca, era stato fermato l’8 aprile del 2015 dai Carabinieri di Sciacca che lo avevano condotto in Caserma e, dopo, al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sciacca ove veniva sottoposto agli esami biologici ed ematici per verificare il grado di alterazione.

Successivamente gli veniva ritirata la patente e avviato il processo penale conclusosi ieri.

Il P.M. ha chiesto la condanna alla pena di 9 mesi di arresto ed euro 3000 di ammenda.

Gli avvocati Marciante e Carlino hanno sostenuto, invece, nel dibattimento che il loro assistito non poteva essere condannato per tale ipotesi di reato per la mancanza di prove dello stato di alterazione psico fisica, avvalorando la propria tesi con testimoni a difesa e, soprattutto, con la perizia medico legale del Dr. Alfonso Pacifico con cui i due difensori hanno contestato sia le risultanze degli esami e del certificato medico che gli stessi capi di imputazione.

Il Giudice, dopo la camera di consiglio, ha accolto in pieno la tesi difensiva ed assolto il giovane A.G. con la formula piena “ perche il fatto non sussiste” .

Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni.