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Attacco terroristico al Crocus di Mosca: il bilancio sale a oltre 82 morti e 145 feriti. Kiev: “Noi estranei”

Un gruppo di cinque terroristi armati di fucili d’assalto, ieri sera  è entrato al Crocus City Hallha di Mosca ed ha sparato nell’atrio e poi all’interno della sala da concerto poco prima di un concerto del gruppo rock Picnic

Le notizie sono arrivate in tempo reale dai testimoni oculari e dalla stampa che si è collegata in diretta. Poco dopo l’irruzione si è verificata un’esplosione nell’edificio ed è scoppiato un incendio  in un’area di 12.900 metri quadrati e il tetto  ha iniziato a crollare parzialmente. Sul posto sono arrivati centinaia di mezzi dei vigili del fuoco e per spegnere l’incendio sono stati utilizzati in particolare gli elicotteri. Il Ministero delle Emergenze ha riferito sabato intorno all’1:00, ora di Mosca, che l’incendio era stato localizzato.

Centinaia anche le ambulanze e secondo gli ultimi dati forniti dal comitato investigativo, nell’attacco terroristico sono morte più di 82 persone e 145 sono rimaste ferite. Ma il bilancio delle vittime potrebbe aumentare, ha osservato il comitato investigativo. Circa 115 persone sono state ricoverate in vari ospedali, tra cui 5 bambini, sessanta dei quali versano in gravi condizioni ha detto il ministro della Sanità russo Mikhail Murashko. Più di 30 persone hanno richiesto cure ambulatoriali.

Le  autorità hanno aperto la caccia ai cinque terroristi, uno è stato catturato poco dopo, mentre gli altri quattro sarebbero fuggiti a bordo di una Renault “Symbol” di colore bianco con il lunotto oscurato e sono attualmente ricercati. Le forze dell’ordine hanno anche diramato la foto dell’auto con i fuggitivi nella quale si vedono chiaramente i volti. L’Isis ha rivendicato l’attentato, ma da Mosca c’è cautela e stanno attendendo l’esito delle indagini. L’Ucraina ha detto di non essere coinvolta nell’attacco.

Tutto il mondo, sia Paesi amici che ostili, ha condannato l’attacco terroristico e  espresso le condoglianze per le persone morte. Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko è stato tra i primi a esprimere le sue condoglianze, così come il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev che ha incaricato le forze dell’ordine del paese di fornire aiuto ai colleghi russi se necessario.

Numerosi paesi europei, Belgio, Ungheria, Germania, Italia, Francia e altri, tra cui Canada, Nuova Zelanda è Stati Uniti hanno definito  terribile l’attacco terroristico. Il consigliere del capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Mikhail Podolyak, ha affermato che Kiev non è collegata all’incidente. Le autorità americane ritengono che non ci siano indizi che l’Ucraina o gli ucraini siano coinvolti nell’attacco terroristico.

Inoltre, la Casa Bianca ha dichiarato di non essere a conoscenza di un possibile collegamento tra gli avvenimenti del Crocus City Hall e l’avvertimento lanciato dall’ambasciata americana a Mosca all’inizio di marzo su possibili attacchi da parte di estremisti. Il ministero degli Esteri russo ha affermato che la reazione degli Stati Uniti all’attacco terroristico ha sollevato interrogativi.